REDAZIONE MILANO

Bimbo conteso portato in Romania. Il timore: la fuga in Siria con il padre

L’allarme lanciato dalla madre, romena residente in Italia, attraverso i legali: "Il piccolo non si trova"

La madre sta cercando di riportare il bambino in Italia la Procura di Milano indaga per sottrazione di minore

La madre sta cercando di riportare il bambino in Italia la Procura di Milano indaga per sottrazione di minore

A gennaio una sentenza del tribunale di Bucarest ha stabilito che fosse illecito il trattenimento del piccolo Arnaud in Romania e ha ordinato l’immediato rimpatrio. Non essendoci stata volontaria collaborazione da parte del padre, il 4 febbraio presso l’abitazione dell’uomo a Bucarest si sono presentati gli agenti del Dipartimento di Polizia. Mentre la mamma aspettava fuori, sono entrati due agenti usciti poi dopo circa mezz’ora a mani vuote sostenendo che il bambino volesse rimanere lì. La madre ci ha riprovato nei giorni successivi ma alla fine nessuno è stato trovato nell’appartamento. La mamma disperata ora ha affidato ai suoi legali un messaggio sperando possa arrivare al figlio. I difensori dello studio International Lawyers Associates, che si stanno occupando del caso, convengono che le paure della donna sul fatto che il bambino possa essere espatriato in Siria siano reali. "Esiste il fondato timore che il padre possa aver ottenuto documenti falsi per il minore - ha dichiarato la donna nella denuncia - E’ stato illecitamente sottratto e trattenuto in violazione della Convenzione dell’Aia, con grave danno psicologico ed emotivo. Ed esiste un pericolo concreto e attuale che il minore venga trasferito fuori dall’Unione Europea. L’unica possibilità di prevenire e impedire l’espatrio illecito è l’attivazione combinata delle segnalazioni Sis II e Interpol, unitamente al mandato d’arresto europeo nei confronti del padre”. La procura di Milano è già al lavoro, si indaga per sottrazione di minore. La madre del minore lamenta il mancato intervento della Stazione di Polizia 20 e del Dgspc del Settore 6 di Bucarest nell’esecuzione della sentenza che ne disponeva il rimpatrio in Italia. Se confermato, ciò solleverebbe serie preoccupazioni sulla capacità della Romania di rispettare gli obblighi della Convenzione dell’Aia sui minori sottratti, dichiara l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere Penali Internazionali e direttore nazionale Osservatorio Mae. "Rivolgo un appello all’Ambasciatore George Gabriel Bologan affinché sensibilizzi le autorità rumene per un’azione efficace nel rintraccio del bambino".