V.B.D.
Cronaca

Bivacchi, risse e degrado allo skatepark sotto il tunnel di via Merano inaugurato un mese fa. Arrivano le cancellate

Un gruppo di associazioni ha promosso e realizzato l’impianto, pensato per dare uno spazio coperto agli skaters riqualificando l’arcata. Ma è stato preso di mira da vandali e persone che creano grossi disagi ai vicini

Lo skatepark di via Merano

Lo skatepark di via Merano

Milano, 17 gennaio 2025 – Lo skatepark nato sotto il tunnel ferroviario di via Merano-via Pontano, così com’era stato pensato, ha avuto vita breve. Dall’inaugurazione del primo dicembre è passato poco più di un mese, durante il quale è successo quello che non doveva succedere: da luogo di socialità sana è diventato subito scenario di degrado e disagio per i residenti. Esattamente quello che era prima dell’intervento di riqualificazione, quando, tra le auto parcheggiate, comparivano bivacchi e discariche abusive. 

Ma facciamo un passo indietro. Siamo in zona viale Monza, all’altezza di Rovereto, dove ci sono i due ponti ferroviari. Il secondo venendo dal centro, quello che costeggia via Pontano, ha sempre ospitato sotto le sue arcate umanità varia e non sempre amichevole. Nasce allora l’idea di una riqualificazione con il progetto dello skatepark in via Merano, progetto che non ha avuto nessun finanziamento pubblico, ed è nato dal lavoro dell’Associazione T12-lab e dalla rete del patto di collaborazione Tunnel Boulevard (in primis B-CAM Cooperativa sociale e Cooperativa COMIN), che avendo vinto due bandi di finanziamento sono riuscite a trasformare un tunnel degradato in un impianto permanente di skate, collaborando anche alla creazione delle opere artistiche sulla volta, con l’intenzione di creare il primo skatepark pubblico coperto della città di Milano.

Purtroppo però appena aperto l’impianto è stato usato per risse notturne e bivacchi, atti di vandalismo alla struttura, discarica di bottiglie rotte, centro di ritrovo di bande giovanili che non permettono l’accesso a tutti. Con la conseguenza che i residenti dei palazzi vicini, che affacciano sulla ferrovia, hanno protestato per il rumore notturno e il degrado. 

Sci legge sul profilo social di Tunnel Boulevard: “Se da un lato ci sono gruppi di skater che usano civilmente lo spazio che abbiamo costruito per tutti, dall’altro constatiamo che ci sono gruppi che creano solo degrado e abbandono di uno spazio pubblico che deve essere vissuto nel rispetto reciproco del luogo stesso, delle persone che lo usano e di chi ci vive attorno. A questo punto siamo stati costretti a chiudere l’impianto con delle cancellate da cantiere per cercare di arginare il disagio sociale. Ma non è bastato e gli atti vandalici si ripetono e continuano. Per questo da pochi giorni stiamo collaborando con il Comune di Milano per realizzare delle cancellate in via Pontano e via Merano che proteggeranno l’impianto, regolandone l’accesso e l’uso, con la finalità di riportare lo spazio al suo stato iniziale, quello dell’inaugurazione del 1 dicembre. L’impianto di skate rimarrà pubblico e sarà aperto in determinati orari con l’azione di volontari coordinati dall’Associazione T12 Lab, che ha la responsabilità civile dello spazio avendo promosso il riutilizzo del tunnel. Dopo tanto lavoro speravamo in un inizio di anno diverso. Siamo amareggiati. Pensiamo che sia tempo che tutti si prendano cura degli spazi pubblici della nostra città, ed è venuto il momento che ognuno faccia la sua parte, non solo mettendo un like ad un post”.