
Potenziate le squadre di tecnici specializzati nella riparazione dei guasti alla rete elettrica
Milano, 15 luglio 2015 - Torna il caldo. E quando mai se n’è andato, chiederete voi? Avete ragione. Stiamo parlando, però, del caldo record che una settimana fa ha stretto la città in una morsa che non s’allentava manco di notte. Già oggi, dicono le previsioni di 3bmeteo.com, la colonnina di mercurio scollinerà quota 35° (clicca sull'immagine sotto per le previsioni). Da domani le temperature saliranno ancora, fino a raggiungere i 38-40° nel weekend. «Il calore – conferma il meteorologo Edoardo Ferrara – sarà anche più intenso» di quello sprigionato da Flegetonte. Per adesso, il Ministero della Salute ha assegnato a Milano il bollino «arancione», poco sotto l’afa insostenibile da allarme «rosso». Insomma, è necessario prepararsi. Lo sanno bene pure all’A2a, che ha deciso di potenziare i canali di comunicazione, le squadre di pronto intervento e il personale addetto a rispondere al call center (100 persone in più) per affrontare la nuova ondata.
E soprattutto per non ripetere la débâcle andata in scena tra il 3 e il 9 luglio. «Ci siamo trovati davanti a una situazione imprevedibile: noi eravamo pronti all’emergenza sulla base di dati storici e statistici, ma abbiamo dovuto fronteggiare picchi record superiori del 30-35% all’attesa», la premessa in Commissione Ambiente di Luca Valerio Camerano e Stefano Donnarumma, rispettivamente ad e capo delle reti elettriche della multiutility a maggioranza pubblica (il 50% delle quote di proprietà dei Comuni di Brescia e Milano). Il combinato disposto delle eccezionali condizioni climatiche e del super carico elettrico (1.625 Megawatt) hanno mandato in tilt l’approvvigionamento di energia: a macchia di leopardo, tutte le zone della metropoli sono state colpite da black out, con 30 guasti (contro i 10 attesi) in contemporanea. Evenienza non contemplata alla vigilia e impossibile da gestire, specie in presenza di continui «doppi guasti». Vale a dire defaillance multiple che isolano le porzioni danneggiate e rendono necessari interventi di 6-8 ore (compresi individuazione del punto esatto e scavi stradali) per ripristinare la normalità.
E le attese di 20 ore registrate in alcuni condomini? Semplice: troppo poche le squadre di intervento per un evento di simile portata. Sotto accusa una «famiglia» di giunti definiti da Donnarumma «meno rigidi degli altri» e dei quali era già stata programmata la sostituzione: oltre 2mila pezzi sono stati cambiati negli ultimi 3 anni, altri 2.500 verranno rottamati entro il maggio 2016. Spiegazioni insufficienti per il centrodestra e per il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, che hanno chiesto ulteriori approfondimenti. Respinta, invece, la richiesta (avanzata da tutte le forze politiche) di incrementare i rimborsi ai cittadini: «Non è possibile – replica Camerano – perché ci dobbiamo attenere alla regolazione dell’Authority e perché non possiamo comportarci in maniera diversa rispetto agli altri». Al massimo, aggiunge l’ad, «si può parlare di riconoscimenti economici extra per famiglie particolarmente danneggiate». Quindi, ogni utente rimasto senza luce per più di 8 ore dovrà accontentarsi di 30 euro; ai commercianti 150 euro per interruzioni superiori a 8 ore e 225 euro per più di 12 ore al buio. A proposito di soldi, l’azzurro Pietro Tatarella ha fatto sapere che Forza Italia vigilerà sull’eventuale corresponsione di bonus ai massimi dirigenti di A2a.