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Blatta nel piatto in mensa: "Siamo rimasti scioccati"

Chiesa Rossa, scoperta mercoledì, dentro il pollo con purè e verdure. Genitori furiosi. Il Comune: "Presumibile provenga dagli ingredienti vegetali".

Blatta nel piatto in mensa: "Siamo rimasti scioccati"

La blatta a metà (addentata?) che compare nel piatto candido della mensa scolastica scatena nuovamente le ire dei genitori. Terzo caso dopo i ritrovamenti di pezzi di plastica nel pane, lo scorso 28 febbraio e poi ancora il 4 marzo, in due scuole diverse. Una situazione che ha portato Milano Ristorazione, la società che distribuisce 83mila pasti al giorno nelle strutture comunali, a ritirare tutta la fornitura di panini integrali e a sostituirli con i grissini.

Ieri, nuovo guaio: l’insetto. Che stando a quanto risulta al Giorno è spuntato mercoledì in una porzione di purè di patate e bocconcini di pollo biologico con crema di verdure miste nella primaria Clementina Perone di via San Giacomo, al quartiere Chiesa Rossa. "Pranziamo in due turni – racconta una maestra di via San Giacomo –. Mercoledì io ero già rientrata in classe quando una mia collega, salendo, mi ha fatto sapere di aver trovato una blatta nel piatto, mostrandomi anche la foto scattata. Il piatto è stato poi sigillato dalle scodellatrici, come da protocollo, per gli accertamenti". A quel punto "l’insegnante – continua la collega - ha subito segnalato l’accaduto a Milano Ristorazione, compilando un apposito spazio on line, e il giorno successivo (giovedì, ndr) le è stato chiesto di compilare pure un modulo, per “preparazione noi idonea”. Cosa che ha fatto". Non solo: "Io stessa ho comunicato la situazione direttamente in via Quaranta, dove vengono preparati i pasti da distribuire in tutte le scuole". I genitori hanno saputo dell’accaduto giovedì, durante un’assemblea a scuola. "Ora ci stiamo attivando – spiega una mamma – per segnalare tutto all’Ats. Noi vorremmo venissero forniti alimenti di qualità e sicuri anche sul piano igienico".

"Siamo rimasti scioccati – commenta Sabrina, mamma di due bambini – : dopo la plastica nei panini, ecco gli scarafaggi. Che cosa viene dato da mangiare ai nostri figli? Noi paghiamo per un servizio di bassa qualità, non c’è igiene né sicurezza". Un’altra sottolinea di aver deciso, quest’anno, di riportare a casa il proprio figlio per il pranzo: "Lo scorso anno accusava spesso dei malesseri a causa del cibo consumato in mensa". Non solo: "È capitato nel tempo – un altro commento – di trovare capelli negli alimenti o cibo ammuffito. A volte, sassolini o corpi estranei nell’insalata. Per un servizio che costa alle famiglie centinaia di euro all’anno".

Il Comune risponde che "in seguito alle analisi effettuate sul campione consegnato, Milano Ristorazione fa sapere che si tratta di un frammento di insetto appartenente all’ordine dei coleotteri. È presumibile, quindi, che provenga da uno degli ingredienti vegetali a base della pietanza (carote, cipolle, zucchine e sedano), che derivano da produzione integrata".

Simona Ballatore

Marianna Vazzana