NICOLA PALMA
Cronaca

Blitz dei carabinieri al party in casa: musica a palla e bocconiani multati

L’atteggiamento da sbruffoni con i militari e il sospetto che nell’abitazione ci fossero almeno 20 ragazzi

Festa (foto di repertorio)

Festa (foto di repertorio)

Atteggiamento da sbruffoni e nessuna voglia di aprire: "Non potete farlo", si sono sentiti dire i carabinieri alla porta. Musica a palla e alcol a fiumi per una festa abusiva alla quale avrebbero partecipato almeno una ventina di ragazzi. L’ennesimo party illegale in città, ormai una consuetudine di questo inizio di 2021, è andato in scena nella tarda serata di mercoledì al civico 25 di via Ascanio Sforza, al secondo piano di una palazzina con affaccio sul Naviglio Pavese. La chiamata di una residente esasperata dall’insostenibile livello di decibel e dal baccano continuo ha fatto scattare alle 22.40 l’intervento dei militari della pattuglia mobile di zona della Compagnia Magenta, guidati dal capitano Ilaria Campeggio, che hanno faticato non poco a parlare con l’affittuaria, una ventenne francese.

In realtà, gli investigatori, che per poter entrare in un’abitazione privata devono avere il fondato motivo che si stia consumando un reato o che qualcuno ci abbia nascosto armi o droga, sono rimasti sull’uscio, sorbendosi pure le rimostranze di qualche ospite su fantomatici "abusi di potere". Dopo aver identificato la giovane studentessa universitaria, i carabinieri hanno sanzionato sia lei che gli altri cinque presenti (bloccandoli di fatto mentre stavano cercando di andarsene come se niente fosse), vale a dire due suoi connazionali di 19 e 20 anni, un ventenne inglese (che risulta iscritto alla Bocconi come altri partecipanti al party) e il fratello di 16 anni e una diciannovenne originaria del Principato di Monaco. Tutti gli “intrusi“, alticci anziché no, sono stati mandati via e invitati a rientrare subito nei rispettivi domicili (visto che il coprifuoco era scattato da un pezzo), e alla padrona di casa è stato imposto di spegnere immediatamente la musica. In realtà, a giudicare dall’elevato numero di giubbotti accatastati su un divano del soggiorno, è molto probabile che nell’appartamento ci fossero ben più di sei giovani, probabilmente una ventina; ed è altrettanto verosimile che gli altri si siano nascosti e che siano andati via alla spicciolata non appena i carabinieri si sono allontanati. Come detto, non è la prima volta che vi raccontiamo di un episodio del genere. Due notti fa, gli agenti delle Volanti hanno interrotto una vera e propria serata danzante al Superlove Club di corso di Porta Ticinese 32, alle Colonne di San Lorenzo: all’interno c’erano il proprietario quarantenne ("Pensava di essere autorizzato" la sua debole difesa), un dj alla consolle e 28 persone di varie nazionalità che ballavano senza mascherina.

Domenica alle 4 altro blitz in uno studio di registrazione di via Oslavia, affittato da un italo-marocchino di 23 anni per il compleanno della fidanzata: i poliziotti avevano identificato e multato 12 persone e sequestrato hashish, marijuana, ketamina, ecstasy e scatole piene di bombolette di gas esilarante. E ancora: nella prima settimana dell’anno, per due volte sono arrivate segnalazioni di feste illegali all’ApArt di via Lupetta 5; nel secondo caso, gli agenti sono stati costretti a intervenire in tre occasioni nella stessa notte per danneggiamenti, botte a un rider e schiamazzi senza soluzione di continuità. Senza dimenticare il party di compleanno organizzato da una neodiciottenne in una struttura ricettiva per affitti brevi al Ticinese e la festa in un appartamento di via Gonin affittato da un gruppo di ragazzi sudamericani su una piattaforma on line.