Milano, 18 dicembre 2024 – Gli agenti si sono finti tossicodipendenti e si sono messi in fila, in attesa della dose. In fondo alla coda c'era un banchetto di legno, sistemato in un piccolo fosso a due passi dal binario 1 della linea Milano-Pavia della stazione di Rogoredo. Quando sono arrivati nei pressi della postazione dei pusher, i poliziotti della Squadra mobile e del commissariato Mecenate si sono qualificati e hanno bloccato tre spacciatori marocchini di 22, 26 e 31 anni, sequestrando 22 grammi di eroina, 8 grammi di cocaina e 1.117 euro in banconote di piccolo taglio e monetine anche da pochi centesimi.
Il blitz a Rogoredo
L'operazione degli specialisti della sezione "Contrasto al crimine diffuso", guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi, è andata in scena alle 15 di martedì 17 dicembre nell'area dello scalo ferroviario di Rogoredo, che è rimasta una piazza di spaccio molto frequentata nonostante lo smantellamento del market della droga nel boschetto di via Sant'Arialdo. Ora lo smercio al dettaglio si è spostato più a sud, verso San Donato Milanese, sempre a ridosso dei binari percorsi anche dai treni dell'alta velocità.
La postazione vicino ai binari
I poliziotti si sono confusi tra gli eroinomani e dopo alcuni minuti sono entrati in azione, svelando la loro identità e bloccando i pusher in fuga: due dei tre arrestati sono pluripregiudicati, irregolari in Italia e senza fissa dimora.