Rho (Milano), 27 ottobre 2023 – Con il volto coperto da passamontagna o ben nascosto dal cappuccio delle felpe, hanno scavalcato la recinzione, fatto irruzione nel cortile della scuola, acceso fumogeni e fatto esplodere petardi. Poi si sono introdotti in un aula del dipartimento di termoidraulica e hanno danneggiato arredi e computer. Uno era anche armato di pistola che, dalle prime indagini dei carabinieri, risulta essere una scacciacani. E' successo questa mattina all'istituto professionale Pucher di via Bersaglio a Rho. Intorno alle undici, durante l'intervallo. Il blitz è durato quasi mezz’ora, grande spavento per studenti e professori, fino all'arrivo dei carabinieri della compagnia di Rho.
Il blitz
"Erano almeno in sette, o forse qualcuno in più, hanno scavalcato la recinzione sul lato della via Monfalcone, la nostra recinzione è molto bassa su tutto il perimetro quindi è abbastanza facile da saltare - racconta il preside Emanuele Contu - il tutto è durato al massimo due minuti, ma c'è stata grande paura tra il personale scolastico, ragazzi e ragazze. Poi sono entrati nell'aula che dove c'erano attrezzature di laboratorio e pc e hanno distrutto tutti gli arredi e buttato per terra i pc. E infine sono scappati poco prima dell'arrivo dei carabinieri".
Il preside: “Forse studenti o ex studenti”
Gli studenti in quel momento erano nei corridoi o nelle classi, si sono affacciati per vedere cosa stava accadendo. "E' un atto di pure teppismo fine a se stesso", commenta il preside. "Abbiamo ragione di pensare che possa trattarsi di studenti o ex studenti della scuola", scrive sul sito della scuola e sui social.
I video delle telecamere e dei telefonini
La scuola è dotata di un sistema di telecamere perimetrale e le immagini sono già state consegnate ai carabinieri. Nelle mani degli inquirenti anche i video girati dai docenti che erano in sorveglianza durante l’intervallo, "provvederemo a segnalare con nome e cognome l’identità di tutti coloro che riusciremo a riconoscere al comando dei carabinieri di Rho - aggiunge il presid e- Gli stessi soggetti, se verrà confermato che si tratti di studenti dell'istituto, saranno allontanati da scuola a tutela del diritto allo studio di tutti i nostri iscritti".
Il post sui social
Il preside che ha sempre difeso il suo istituto professionale, continua a farlo anche ora con un post sul suo profilo social. "Tutti i componenti della nostra comunità scolastica, studenti, genitori, insegnanti e personale, sono impegnati ogni giorno per realizzare una scuola più bella, aperta e inclusiva, capace di accompagnare tutti e ciascuno in un percorso di crescita e di formazione. Stiamo tutti insieme rifiutando l'idea che nella nostra scuola tutto sia concesso e tutto possa accadere, anche ciò che è illegale: il Puecher Olivetti è un luogo di legalità e di rispetto, di accoglienza e di cura. Chi ancora crede che non sia così, se ne faccia una ragione. I pochi che non comprendono e che credono di poter da soli distruggere quanto in tanti stiamo costruendo non ci spaventano: siamo molti più di loro, siamo molto più forti e siamo dalla parte giusta.