
Disordini nelle piattaforme Lgd, "la procura ha aperto un fascicolo", la cooperativa annuncia la svolta giudiziaria e Unes precisa: "Non abbiamo alcun rapporto con i manifestanti che protestano contro i licenziamenti, il nostro partner logistico è Brivio & Viganò che ha poi subappaltato alla coop". E il duello con i Sì Cobas prosegue.
Dopo nuove proteste a Vimodrone e Truccazzano seguite da sgomberi, la società puntualizza a propria volta: "I licenziamenti non sono un capriccio, ma l’esito di blocchi illegali. Abbiamo subito aggressioni verbali e fisiche e offese prive di fondamento senza mai reagire", ricorda il presidente Giuseppe Ghezzi.
Ancora una volta l’azienda respinge le accuse del sindacato su contratti e buste paga. "Abbiamo sempre applicato le norme alla lettera senza eccezioni a tutti e non abbiamo mai trattenuto nulla che non fosse dovuto. Lo testimoniano i verbali sottoscritti dagli interessati: due contestazioni dall’inizio dell’anno finite con i chiarimenti. Nulla che giustifichi i 25 blocchi che hanno creato danni enormi alla filiera e che rischiano di avere pesanti ripercussioni sull’occupazione, da noi dipendono 1.200 famiglie".
Ma i Sì Cobas annunciano una nuova manifestazione: "Non ci fermeremo finché i 41 licenziati non saranno reintegrati". "La nostra colpa? Agire in modo corretto in un settore dove ne succedono di tutti i colori", replica Ghezzi.
Bar.Cal.