L’ex polo industriale lascia spazio a un nuovo comprensorio residenziale, progettato da Studio Form_A per conto della cooperativa UniAbita. "L’obiettivo è stato quello della rigenerazione di un vecchio isolato produttivo che si trova tra via Ariosto e via Boccaccio - hanno spiegato gli architetti Andrea Fradegrada e Sandra Maglio -. Il principio fondante è quello di togliere le grandi superfici industriali, che occupavano l’80 per cento dell’area"."Boccaccio 164 si configura così come uno dei nuovi cinque progetti sestesi della cooperativa, che punta sull’innovazione e sul mix funzionale del complesso. Attenzione all’ambiente tra scelte green ed ecocompatibili, valorizzando gli spazi interni anche grazie all’impiego materiali naturali, ma non solo. "Abbiamo provato a identificare un paradigma di riappropriazione dello spazio hanno sottolineato i due progettisti di Studio Form_A -. Abbiamo così cercato di ridare qualità allo spazio aperto e non solo allo spazio costruito". Il nuovo isolato vede così la presenza di tre grandi giardini, che si alternano ad altri tre piccoli patii. Affacciato sugli spazi comuni ci sarà un edificio monopiano, mentre arretrando si svilupperà il blocco residenziale di 5 piani. Una progettazione che ha risentito della pandemia: si è cercato di rimettere al centro il benessere dell’abitare e della persona. Così, in via Boccaccio 164 saranno presenti differenti servizi a uso esclusivo dei condomini: oltre all’ampia area verde attrezzata, ci saranno anche uno spazio fitness, un’area gioco dedicata ai bambini e anche un deposito di biciclette.
Laura Lana