Milano, 28 novembre 2017 - Una Bocconi innovativa nella ricerca, nella divulgazione, nella didattica e nella capacità di dialogare con imprese, istituzioni e cittadini. È l'immagine dell'Università emersa dalla relazione del rettore, Gianmario Verona, all'inaugurazione dell'anno accademico 2017-2018, il 115esimo dalla fondazione. All'evento, dopo il discorso introduttivo del presidente dell'università Mario Monti, è intervenuta come 'keynote speaker' la commissaria europea per la Concorrenza, Margrethe Vestager.
Verona nel proprio intervento si è soffermato sul ruolo della tecnologia digitale nell'accelerare l'innovazione nelle imprese e in Università. "L'epoca che stiamo vivendo è foriera di una spinta di innovazione tecnologica che presenta, per la prima volta nella storia dell'umanità, tratti assolutamente straordinari", ha detto. La tecnologia digitale risulta assolutamente dirompente perché, a differenza delle innovazioni del passato, è trasversale, evolutiva, globale, capillare e profondamente legata alla domanda. L'università milanese, ha tra l'altro segnalato Verona, ha recentemente introdotto l'insegnamento del linguaggio di programmazione Python in tutti i programmi triennali, perché "oggi il coding è l'equivalente dell'inglese di trent'anni fa: un fattore imprescindibile di alfabetizzazione non solo per il mondo del lavoro o per la ricerca accademica, ma per vivere il proprio tempo". Sull'innovazione, è stato ricordato, Bocconi ha creato quest'anno il Built ( Bocconi university innovations in learning and teaching), centro che sta predisponendo una serie di formati innovativi per insegnare in modo moderno ed efficace. Quanto al processo di internazionalizzazione, è emerso ancora nell'inaugurazione, prosegue spedito. N
egli ultimi quattro anni il numero degli studenti internazionali iscritti alle selezioni è aumentato del 105% a 4.781 unità. Gli immatricolati stranieri per l'anno accademico che si è aperto oggi sono 1.040, il 19,4% degli immatricolati totali. Gli studenti in scambio da università straniere, nel 2016, sono stati 1.807 (+51,7% sul 2012). Dei 354 docenti che costituiscono la core faculty, gli stranieri sono il 16,4% (12,8% nel 2014) e nel solo ultimo anno la faculty si è arricchita di 23 nuovi professori.