ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Bollate, il Covid dilaga nella Rsa modello

Alla casa di riposo, dove in primavera il virus non era entrato, contagiati 53 ospiti su 55. Positivi anche 23 operatori

La Rsa Giovanni Paolo II di Bollate travolta dalla seconda ondata del Covid-19

Bollate (Milano), 19 ottobre 2020 - Il Covid-19 entra nella Rsa Giovanni Paolo II di Bollate. La struttura socioassistenziale per anziani di via Piave che nei mesi scorsi era riuscita a tenere il virus fuori dalla porta, questa volta deve fare i conti con la nuova ondata di contagi. E’ il sindaco Francesco Vassallo a darne notizia. "Ho ricevuto comunicazione dalla direzione sanitaria che a seguito dell’effettuazione di tamponi per la ricerca di Covid, sono risultati positivi al coronavirus 53 ospiti su 55 e 23 operatori sanitari su 64. Le condizioni degli ospiti e degli operatori, sottoposti ad isolamento, sono monitorate costantemente. Per il momento sono tutti in buone condizioni".

Poche righe, dovute, per informare la cittadinanza. I tamponi sono stati fatti inizialmente agli ospiti del secondo piano: 27 positivi. Successivamente su quelli del primo piano e qui su 27 nonni, 26 sono risultati positivi. La notizia arriva proprio all’indomani della nuova Ordinanza n. 619 di Regione Lombardia che dispone, tra gli altri, anche il divieto di accesso alle Rsa da parte di familiari, caregiver e conoscenti, "se non espressamente autorizzato dal responsabile medico".

La Rsa ha immediatamente attuato le misure di isolamento per gli ospiti positivi, quarantena per gli operatori sanitari. Ora probabilmente dovrà reclutare nuovo personale per garantire tutti i servizi di assistenza. Difficile stabilire come il Covid sia arrivato nella Rsa, considerato che da mesi sono rispettati scrupolosamente tutti i protocolli per evitare il contagio. Inoltre, l’unità di crisi costituita a febbraio, all’inizio della pandemia, era riuscita a proteggere anziani e operatori sanitari.

Anche le rigide procedure di ammissione dei nuovi ospiti in questi mesi avevano consentito di evitare criticità nella struttura gestita da Gaia Servizi, la controllata comunale. E per questo motivo la Rsa qualche settimana fa era stata promossa anche da Ats Milano Città Metropolitana, valutati tre ambiti: igiene generale e prevenzione, gestione rapporti con i parenti, gestione pazienti Covid. "In tutti e tre, ottime le valutazioni", aveva scritto il sindaco. Secondo Ats "la Rsa ha posto in atto tutte le strategie al fine di gestire l’emergenza sanitaria da Covid-19". In questo secondo giro, purtroppo, ha vinto il Covid.