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Bollettino Covid Milano: oggi 14 dicembre 394 nuovi casi di cui 133 in città

Scende all'8,3% il rapporto tamponi/positivi. A Varese 19 casi, 8 a Cremona e Sondrio

Coronavirus (Ansa)

Coronavirus (Ansa)

Milano, 14 dicembre 2020 - Il giorno dopo gli assembramenti che hanno caratterizzato il primo giorno in zona gialla, Milano guarda al dibattito interno al Governo che si sta interrogando sull'istituzione di una sorta di zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi, con la chiusura di negozi (ad eccezioni di quelli che vendono beni essenziali), bar e ristoranti. Intanto i dati che arrivano oggi dal bollettino Covid di regione Lombardia sembrano rassicuranti, anche se, c'è da dire, che al calo dei nuovi contagi corrisponde un calo dei tamponi processati. La Lombardia scende sotto i mille casi giornalieri: 945 nelle ultime 24 ore (con 11.317 tamponi) poco più di quanti ne contava ieri la sola provincia di Milano (851). Il secondo giorno in zona gialla inizia bene per il capoluogo lombardo che, come il resto della regione, registra un crollo verticcale. Oggi i nuovi positivi sono 394 nell'area metropolitana, di cui 133 in città, mentre ieri erano 851 in provincia, di cui 296 nel capoluogo e sabato rispettivamente 854 e 393. Scende anche il numero di morti: oggi 67 e il rapporto tamponi-contagi, che si attesta all'8,3%. 

I dati lombardi

Dopo Milano che resta la provincia lombarda più flagellata dal virus in questa seconda ondata, è ancora Brescia a registrare il maggior numero di nuovi casi: 141 nelle ultime 24 ore. Terza Bergamo con 91 positivi in un giorno, poi Mantova con 66. Seguono Pavia, Lecco e Monza con 39 casi in più, mentre Lodi registra 31 nuovi positivi e Como 29. Con appena 19 contagi, Varese sembra essersi lasciata alle spalle i giorni in cui si sono registrate impennate del virus con un migliaio di casi in provincia. Fanalino di coda sulla mappa lombarda dei contagi sono Cremona e Sondrio con 8 casi ciascuna

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Bollettino Covid Italia /Pdf

Sono 12.030 i nuovi positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte di 103.584 tamponisecondo i dati del ministero della Salute. Il tasso di positività è dell'11,6%. Il bollettino quotidiano nazionale scandisce anche 491 decessi mentre i ricoveri in terapia intensiva valano di 63 unità.

Pregliasco: pranzo in famiglia più pericoloso dello shopping

Tra una passeggiata nelle vie dello shopping, indossando la mascherina, e un pranzo domenicale, "guardando alla casistica è più pericoloso il pranzo". Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. "Per questo - ha spiegato - si erano già immaginate diverse restrizioni agli spostamenti, per sfavorire questa modalità dello stare insieme. Tant'è che, in questo manuale, tutto in costruzione, delle procedure di controllo, si era detto che potesse essere meglio tenere aperti i ristoranti perché lì c'è un protocollo e un'attenzione maggiore rispetto alle case, dove si abbassano le difese tra conviventi o parenti".

​​Assembramenti

Una discussione che coinvolge anche la Lombardia, col governatore Attilio Fontana che ha sostenuto che non servono misure più restrittive ma "un'attenzione particolare e qualche sacrificio in più", proprio per evitare la necessità di "ricominciare a chiudere e a limitare la libertà". Più articolata la posizione di Beppe Sala, sindaco di Milano, che invita la politica a prendersi le proprie responsabilità: "Era abbastanza scontato che succedesse quanto abbiamo visto - ha detto - se dici alle persone che dal 20 dicembre non ti puoi più muovere, ma adesso sì, è chiaro che succede quello che è successo ieri. Non diamo colpa alla gente, prendiamoci noi le nostre responsabilità". Dalla politica alla scienza, il virologo Fabrizio Pregiasco lancia l'allame: "Disporre nuove restrizioni anti-Covid, altrimenti fra 15 giorni avremo affetti pesanti". 

APPROFONDIMENTO: Lombardia zona gialla: le nuove regole

 

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