CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Garage e cantine allagati, strade provinciali e comunali ridotte a piscine, sottopassi anche, infiltrazioni in scuole ed edifici pubblici: nottata campale nella Martesana ‘flagellata’ l’altra notte da una bomba d’acqua. Sono state decine e decine le chiamate ai vigili del fuoco, intervenuti, come la Protezione civile, in tante zone particolarmente critiche. Il giorno dopo allarme rientrato, con “replica“, ma sino a sera sotto controllo, nel tardo pomeriggio di ieri. In mattinata i check delle squadre tecniche avevano verificato la situazione nelle scuole e negli edifici pubblici, con qualche pollice verso.
È rimasto chiuso, per infiltrazioni d’acqua persistenti, l’ufficio postale di Cernusco sul Naviglio. Di paese in paese l’elenco dei guai notturni. I più consistenti sempre a Cernusco, dove importanti allagamenti hanno interessato i quartieri di via Svevo e via Gorizia: qui, come altrove, il carico d’acqua ha mandato in tilt la rete sotterranea e fatto letteralmente saltare i tombini. Sempre in via Svevo un sos relativo a un alloggio abitato da due anziani a rischio allagamento.
La chiamata in soccorso di un parente preoccupato ha mosso la macchina dei vigili del fuoco e dei sommozzatori, tuttavia rientrati una volta constatata l’assenza di pericolo. Sempre a Cernusco il temporale ha provocato infiltrazioni e inagibilità di alcune aule di una scuola primaria e un black out mattutino alle medie: le lezioni, tuttavia, si sono svolte regolarmente.
Problemi anche a Carugate, dove la pioggia torrenziale ha provocato l’innalzamento dell’acqua su una provinciale in direzione tangenziale, bloccando nel pantano numerosi autoveicoli, e allagato garage e cantine in alcuni quartieri. "Abbiamo fatto un check del mattino – così ieri mattina il sindaco Luca Maggioni – e al momento tutto è a posto. Allagamenti notturni si, limitati a pochi quartieri".
Il “salto del tombino“ e gli allagamenti su strada hanno interessato numerosi centri. Non esclusa la Bellinzago Lombardo già funestata dall’alluvione dello scorso 15 maggio, dove un fiume d’acqua fuoriuscita dai tombini ha invaso la centrale via Roma, spaventando molti cittadini. "Un problema – dice il sindaco Michele Avola – ormai cronico e aggravato dalla severità dei fenomeni meteo. Stiamo già affrontandolo, e speriamo di riuscire ad arginarlo".