
Sciopero magistrati, foto generica
Milano, 26 marzo 2016 - "La tutela dell'ambiente e della piena usufruibilità del territorio cittadino sono i principi cardine che muovono l'operato dell'Amministrazione comunale quando decide dei procedimenti di bonifica con cui i responsabili d'inquinamento devono ripristinare la qualità dei suoli dopo l'utilizzo per finalità industriali. Principi riconosciuti dal Consiglio di Stato che, confermando quanto già stabilito dal Tar della Lombardia a gennaio 2013, ha respinto il ricorso della Pirelli Spa contro l'ordinanza con cui il Comune di Milano le imponeva di procedere a un'ulteriore analisi di rischio relativa alla bonifica di un'area in via Caviglia 3".
Questo il contenuto di una nota di palazzo Marino. Nel giugno 2012 - spiega l'amministrazione - Palazzo Marino bocciò quella presentata dalla società, proprietaria di un complesso immobiliare in passato adibito a stabilimento industriale, perché non sufficiente a garantire la piena usufruibilità dell'area, sulla quale sono presenti diversi insediamenti residenziali, seppur abusivi. Nel decidere del procedimento di bonifica e nell'imporre un intervento più approfondito, infatti, l'Amministrazione ha ritenuto giusto far prevalere lo stato di fatto dell'area rispetto alla sua formale destinazione urbanistica (il vecchio Prg stabiliva per via Caviglia 3 l'uso a fini industriali e commerciali), quindi il diritto alla salute e ad un ambiente salubre di tutti i cittadini.
"Il territorio è un patrimonio da tutelare e salvaguardare - afferma l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Balducci -, ma è anche una ricchezza in continua evoluzione, che cambia e si riqualifica insieme alla città e ai suoi bisogni. Da questo punto di vista le procedure di bonifica rappresentano uno strumento importantissimo per dare nuova qualità ambientale ed urbana. La puntuale applicazione delle norme di legge e le previsioni del nuovo Pgt ci hanno permesso in questi anni di restituire ai cittadini intere parti di Milano, dal Parco Ex Sieroterapico a Santa Giulia, fino alla Biblioteca degli Alberi che presto sorgerà a Porta Nuova".