MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Bonus 110%, cantieri abbandonati . Scatta la raccolta di firme: "Consiglio comunale aperto"

Il centrodestra unito scende in campo al fianco delle oltre 1.000 famiglie che da 4 anni sono in balia dei lavori "Invitiamo il prefetto, vogliamo capire quali azioni concrete intraprendere per uscire da questa situazione".

La politica in campo al fianco delle famiglie dei condomini di via dei Pini, via Mascagni e via Roma

La politica in campo al fianco delle famiglie dei condomini di via dei Pini, via Mascagni e via Roma

Al via la raccolta firme per chiedere un consiglio comunale aperto sulla vicenda del bonus 110%. La politica scende in campo al fianco delle oltre mille famiglie dei condomini di via dei Pini, via Mascagni e via Roma che da quattro anni sono in balìa dei lavori del sisma bonus e dell’ecobonus con palazzi sventrati e il rischio che dovranno pagare di tasca loro i soldi prelevati dal cassetto fiscale: in ballo solo a Pieve ci sono 200 milioni di euro e sono interessate circa mille famiglie.

"Come centrodestra unito a Pieve Emanuele, abbiamo deciso di organizzare una giornata di raccolta firme per richiedere una seduta consiliare straordinaria, invitando il prefetto, per spiegare a che punto è il tavolo di lavoro promosso dal sindaco Pierluigi Costanzo - spiega Vasile Roman -. In quell’occasione chiederemo una relazione sullo stato dei lavori nei civici 4, 6 e 7 di via dei Pini, nei condomini di via Mascagni 16-22 e di via Roma 15, e sulle azioni intraprese per sbloccare questa situazione". Le firme verranno raccolte la prossima settimana al mercato di piazza Puccini, presso il gazebo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega e in piazza Peppino Impastato, di fronte all’ufficio postale sabato 18 gennaio.

"Il nostro obiettivo è quello di capire a che punto siano le iniziative annunciate e quali azioni concrete si intendano intraprendere per risolvere questa situazione critica - aggiungono gli esponenti delle tre forze politiche. Un impegno chiaro e verificabile da parte dell’amministrazione comunale per accelerare la risoluzione dei cantieri bloccati e garantire soluzioni rapide ed efficaci per le famiglie coinvolte. La seduta consiliare sarà un’occasione per vedere tutte le forze in consiglio comunale schierarsi al fianco dei cittadini". A Pieve la situazione delle case interessate dal bonus 110%, “distrutte” dai lavori e abbandonate è davvero drammatica: il cantiere di via Mascagni è abbandonato e accessibile, con cavi elettrici scoperti che penzolano sulle teste dei residenti e il degrado è a livelli massimi.

Nel frattempo arrivano i primi esiti di azioni legali promosse da alcuni condomini. In via dei Pini 4 l’ex amministratore condominiale Miotti, che era l’assessore che aveva messo il cappello al progetto 110%, con il quale prevedeva anche di sanare le verande di molti terrazzi ritenute abusive, è stato condannato dal Tribunale di Milano per non aver consegnato la documentazione relativa alla sua gestione e in particolare a quella relativa ai lavori del superbonus. Ora il nuovo amministratore potrà agire, se del caso, con la forza pubblica. L’ex amministratore è stato condannato anche al pagamento delle spese legali. Una condanna analoga è arrivata anche per la gestione condominiale di una palazzina a Lacchiarella interessata dai lavori del 110.