Massimiliano Mingoia
Cronaca

Boom per l’oro in vendita Gli operatori: "Riapriteci"

I Banchi metalli preziosi scrivono al ministro Patuanelli e al prefetto Saccone: tante offerte ricevute, i lombardi hanno bisogno di liquidità a causa della crisi

È boom di richieste di vendita dell’oro. Un brutto segnale per le condizioni economiche degli italiani, soprattutto in tempi di crisi per l’emergenza coronavirus. Ma da un mese i Banchi Metalli Preziosi – non parliamo dei negozi di “compro oro’’, ma delle uniche attività che possono trattare l’oro da investimento, in altre parole lingotti in oro al 90% e monete d’oro, ad esempio le sterline – sono chiusi a causa del decreto sul blocco delle attività commerciali per scongiurare la diffusione del Covid-19.

Risultato: l’associazione Orafa lombarda ha scritto al ministro per lo sviluppo economico Stefano Patuanelli e al prefetto di Milano Renato Saccone per chiedere "una sollecita riapertura dei nostri esercizi commerciali", che sono 300 in tutta Italia, 40 in Lombardia e 12 a Milano. Nella lettera, firmata dal presidente dell’associazione Andrea Sangalli e dal presidente di categoria Banchi Metalli Preziosi Umberto De Giovanni, gli operatori del settore si dicono pronti a ottemperare "a tutte le disposizioni di salvaguardia medica nei rapporti con l’esterno" e motivano la loro richiesta proprio con il dato da cui siamo partiti: "Le continue richieste che ci provengono dall’esterno da parte di cittadini a cui necessita una liquidità immediata".

De Giovanni, uno dei titolari dell’omonima attività di Metalli Preziosi che si trova in via Santa Maria Fulcorina, di fianco a piazza Affari, racconta al Giorno la sua esperienza personale: "La mia attività, prima della chiusura per decreto, riceveva cinque o sei richieste al giorno. Dopo la chiusura, invece, sono salite a 12-15 al giorno, soprattutto nell’ultima settimana. C’è una forte richiesta di vendita da parte dei cittadini, che hanno bisogno di liquidità per poter affrontare questo momento di crisi. Gli italiani hanno tanto oro conservato nelle cassette di sicurezza delle banche". Quanto può valere? "Con le attuali quotazioni dell’oro, per fare un paio di esempi, un lingotto da un chilo può valere 50 mila euro, cinque sterline, invece, oltre 1.500 euro. Soldi che fanno comodo in questo momento di difficoltà".

Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico rilancia la richiesta degli operatori e commenta: "Il coronavirus ha profondamente cambiato le nostre vite. Tantissime persone sono in ginocchio. È triste leggere l’appello dell’associazione, un grido di aiuto che deve arrivare a Roma. Sì alla riapertura dei negozi, ma monitorando che non ci siano speculazioni".