GIULIA BONEZZI
Cronaca

Tessera sanitaria a premi in Lombardia, sconti e premi per chi fa screening: il progetto pilota contro il tumore al colon

Ats Pavia cerca la piattaforma (gratis). L’assessore Bertolaso: “Dobbiamo fare tutto il possibile per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione per migliorare la vita delle persone e garantire un sistema sanitario più efficiente”

Tra gli incentivi «etico/salutari» immaginati dall’Ats Pavia c’è la categoria «Attività fisica- benessere» che include lezioni di yoga

Tra gli incentivi «etico/salutari» immaginati dall’Ats Pavia c’è la categoria «Attività fisica- benessere» che include lezioni di yoga

Biglietti per mostre, fiere, teatri, concerti di musica classica; coupon per massaggi o lezioni di yoga, ballo, pittura; ingressi a palestre, piscine, spa; corsi on line a tema salute e benessere; kit per il giardinaggio o di stampo eco-sostenibile, come le borracce; cibi purché "salutari come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre", o "funzionali", come le patate viola che contengono antiossidanti e il kefir, "ricco di probiotici per la salute intestinale". Sono alcuni premi "etico/salutari" immaginati, "a titolo esemplificativo e non limitativo", per i 2.500 fortunati over 50 che sperimenteranno il debutto della "tessera sanitaria a punti". L’idea lanciata dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ormai un anno e mezzo fa inizia a materializzarsi in una sperimentazione affidata all’Ats di Pavia.

Un’idea seria e ambiziosissima, spiegarono gli esperti che l’avevano sviluppata quando iniziò, subito, a far discutere: l’orizzonte è anche sviluppare strumenti per misurare l’impatto delle politiche di prevenzione in modo più puntuale delle statistiche generali o delle indagini con i questionari; ad esempio, per calcolare se e quanto chi aderisce agli screening per la diagnosi precoce dei tumori si ammali e muoia davvero di meno, ovviamente nel rispetto della privacy.

"Studi internazionali", sottolineano dalla Regione Lombardia, hanno dimostrato l’efficacia del sistema degli incentivi. Che prende ora forma in un progetto pilota dell’Ats pavese, partendo dallo screening del colon-retto destinato a uomini e donne dai 50 ai 74 anni. Una pecora nera: all’esame gratuito del sangue occulto nelle feci, che si effettua ritirando e riconsegnando una provetta col tampone in farmacia, per diagnosticare in tempo il tumore più diffuso nella popolazione italiana, aderisce un italiano su tre.

Nel bando che l’Ats Pavia ha pubblicato il 25 febbraio, in scadenza il 27 marzo, per cercare il fornitore, a titolo gratuito, di una piattaforma tecnologica per la gestione e distribuzione degli incentivi, viene dettagliata la sperimentazione, che riguarderà 2.500 pavesi tra i 50 e i 74 anni, selezionati casualmente e randomicamente assegnati a due gruppi da 1.250 titolari di un incentivo "light" da 10 punti o "strong" da 20. Nella normale lettera d’invito allo screening del colon-retto, loro riceveranno anche la proposta di partecipare allo studio pilota.

E un codice identificativo (Pid) a loro associato nella banca dati dell’Ats con cui, una volta effettuato lo screening, potranno registrarsi alla piattaforma e ricevere il premio, previo consenso informato da firmare alla consegna del campione in farmacia. Coi punti potranno poi riscattare i prodotti.

"Questo progetto è un passo avanti nell’adozione di soluzioni innovative per aumentare l’adesione agli screening – dice l’assessore Bertolaso –. Dobbiamo fare tutto il possibile per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione per migliorare la vita delle persone e garantire un sistema sanitario più efficiente e sostenibile nel tempo".