Aumenta il numero e il valore delle borse di studio per l’università, si alza la soglia Isee entro la quale sarà possibile richiederla. L’aumento della borsa di studio, pari al 5,4%, è un effetto a cascata del decreto ministeriale che adegua l’importo all’inflazione per l’anno scolastico 2024/25. Dai dati ministeriali, sono 27.500 i beneficiari in Lombardia. Con una delibera approvata dalla Giunta lombarda è stata ampliata poi la platea dei beneficiari: potrà richiedere la borsa di studio chi ha un Isee fino a 26.306,25 euro (il limite è stato alzato di 1.971,14 euro in più rispetto allo scorso anno). L’importo medio della borsa sarà quindi pari a 7.017 euro per gli studenti fuori sede (+360 euro rispetto allo scorso anno), 4.102 euro per gli studenti pendolari (+211 euro) e 2.927 euro per gli studenti in sede (+150 euro). Inoltre, gli studenti con Isee compreso fino a 13.153 euro potranno beneficiare di un ulteriore incremento del 15%, che diventa del 40% per gli studenti con disabilità. Per gli iscritti a più corsi di laurea e per le studentesse dei percorsi Stem ci sarà una maggiorazione del 20%. "Il nostro primo obiettivo è sostenere e ampliare la platea dei beneficiari che, lo scorso anno, sono stati circa 28.500 – sottolinea l’assessore Alessandro Fermi –. Il sistema universitario lombardo accoglie oltre 320.000 studenti, di cui quasi il 30% arriva da fuori regione e il 10% dall’estero, con un numero di idonei fuori sede pari a circa il 46%. Vogliamo continuare a essere così attrattivi". Sulla base dei requisiti fissati dalla delibera regionale, università e accademie procederanno a pubblicare i singoli bandi.
Analizzando la situazione dei singoli atenei, alla Statale i beneficiari di borsa di studio regionale nell’anno 2023/24 risultano 5.160 per una spesa complessiva di 24.660.977,70 euro. Non ci sono idonei non beneficiari: la borsa di studio regionale è stata garantita alla totalità degli idonei. Sono state assegnate anche 945 borse di ateneo a concorso (di 1.800 euro), per una spesa complessiva di 1.701.000 euro. L’Università Bicocca ha garantito la borsa di studio a tutti gli studenti idonei: 4.128. Il fabbisogno è stato di circa 20,4 milioni di euro, di questi circa 14,7 sono stati coperti dai fondi regionali, statali e provenienti dal Pnrr; la parte residua è stata a carico del bilancio dell’ateneo. Al Politecnico sono arrivate 10.586 domande e 7.301 studenti sono risultati idonei. Gli idonei non beneficiari quest’anno sono stati “coperti“ con un investimento - da parte dell’ateneo - di 9 milioni e mezzo di euro.
"Accogliamo con favore la notizia dell’innalzamento delle soglie Isee e Ispe per le borse di studio regionali – il commento di Elia Montani di Obiettivo Studenti –. Avevamo avanzato tale richiesta all’assessore Fermi durante il Comitato regionale per il Diritto allo Studio. Garantire a sempre più studenti le agevolazioni significa affermare che è dall’università che passa la formazione dei giovani e, di conseguenza, del nostro futuro. Occorre però non adagiarsi: la mancata copertura totale da parte di Regione Lombardia chiede nuovamente agli atenei uno stanziamento di fondi, il che implica una rinuncia, da parte degli atenei stessi, a investire sui propri progetti, anch’essi destinati a studenti; in secondo luogo, è necessario che in materia di diritto allo studio si inizi a ragionare in modo strutturale, guardando anche al dopo Pnrr".