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Riccardo Bossi
Milano, 18 settembre 2015 - Concesso il rito alternativo a Riccardo Bossi nel processo con al centro le presunte spese personali con i fondi della Lega Nord. Processo abbreviato quindi per il figlio del fondatore del partito, con il quale è imputato assieme al fratello Renzo. Il giudice dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano Vicenzina Greco ha acconsentito alla richiesta dei difensori, che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Riccardo Bossi, presente in aula, ha annunciato che si sottoporrà all'esame e «risponderà alle domande» del pm Paolo Filippini. Esame che si terrà nella prossima udienza, il 14 dicembre.
Umberto e Renzo Bossi proseguiranno invece con il dibattimento assieme all'altro imputato, l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, sempre all'ottava sezione penale ma davanti ad altri giudici. I difensori di Riccardo Bossi nella scorsa udienza avevano chiesto il rito abbreviato condizionato alla testimonianza del sindaco di Lazzate (Monza-Brianza), Loredana Pizzi, per «provare il rapporto economico e lavorativo che legava l'imputato alla Lega Nord».
Istanza che oggi è stata respinta dal giudice in quanto «l'integrazione probatoria chiesta dalla difesa è troppo generica e non si capisce a quale titolo debba essere sentita Loredana Pizzi». Il giudice ha concesso invece il rito abbreviato 'secco' (senza la testimonianza del sindaco di Lazzate alla quale si era opposto anche il pm Filippini sostenendo che «non è riconducibile all'oggetto del processo») chiesto oggi dalla difesa nel caso di rigetto della prima istanza. Il processo milanese con al centro l'accusa di appropriazione indebita è l'ultimo dei filoni dell'inchiesta, che nel 2012 ha travolto Umberto Bossi, rimasto a Milano. Gli altri sono stati trasferiti per competenza territoriale a Genova.
Nel dibattimento milanese i pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini contestano agli imputati oltre mezzo milione di euro di soldi pubblici, ottenuti con rimborsi elettorali, che sarebbero stati usati dalla famiglia Bossi per pagare le spese più varie. Tra queste multe per migliaia di euro, la fattura del carrozziere, l'ormai famosa laurea in Albania di Renzo 'il Trota' e i lavori di casa Bossi a Gemonio.