SIMONA BALLATORE
Cronaca

Bovisa Milano, un polo tecnologico nell’ex gasometro: a gennaio i lavori. Pronto nel 2025

Annunciato il programma del futuro campus del Politecnico: l’Innovation Hub ospiterà laboratori di ricerca e aule polifunzionali. Il rettore Resta: cantiere aperto, daremo una casa a migliaia di idee

L’area dei gasometri alla Bovisa

L’area dei gasometri alla Bovisa

Milano -  «L’area è già stata cintata: abbiamo un cantiere aperto. Daremo una ’casa’ a migliaia di idee". Così il rettore del Politecnico Ferruccio Resta annuncia il cronoprogramma del futuro campus, che prenderà vita nei due ex gasometri della Bovisa e nel parco attorno. Primo atto di un progetto da 100 milioni di euro che avrà inizio a gennaio, con l’aggiudicazione dei lavori. Si dovranno poi contare 24 mesi per l’apertura dei gasometri, che "saranno svuotati internamente per costruirci due edifici iconici, uno per lo sport e l’altro per l’innovazione", sottolinea Resta. Ieri - nel campus Leonardo - l’ultimo passaggio amministrativo del “Lotto 1 A“, con il governatore Attilio Fontana e l’assessore comunale alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi: la presentazione dell’accordo sul “Gasometro 2 - Innovation Hub”, che sarà trasformato in un centro per l’innovazione, con laboratori di ricerca avanzata, camere bianche, aule polifunzionali e spazi per la ricerca e la didattica: per questo capitolo sono stati investiti 50milioni di euro, 30 milioni stanziati dal Politecnico e 20 da Regione Lombardia. Il tutto all’interno dell’operazione “Bovisa-Goccia-Villapizzone” che interesserà una superficie di circa 325mila metri quadrati – 240mila destinati a parco – di proprietà del Comune (per circa 234.000 metri quadrati) e del Politecnico (circa 91.000).

«Abbiamo stanziato 20 milioni di euro per l’Innovation hub alla Bovisa, che si aggiungono ai 30 milioni già destinati alla realizzazione del nuovo Campus Nord. In totale 50 milioni per la rigenerazione urbana di un quartiere di Milano che assumerà un ruolo guida in Italia ponendosi come modello che auspichiamo possa essere replicato", sottolinea Attilio Fontana, presidente della Regione. "Per il primo lotto l’investimento complessivo è di circa 100 milioni di euro, per il 25% finanziato dalla Regione Lombardia, un 10% da corporate che svilupperanno lì i loro centri di ricerca, come STMicroelectronics, Luxottica, Eni, il resto - 65 milioni - grazie alla capacità di fundraising del Politecnico e attraverso il bando per l’edilizia universitaria al quale abbiamo partecipato tre anni fa". Per conquistare spazi cruciali per il Politecnico, che all’inizio degli anni 2020, per far fronte alla crescita, aveva iniziato il piano di espansione in Bovisa, dove adesso si trova metà ateneo con 20mila studenti. Spazi che - 20 anni dopo - non bastano più, di qui l’idea dei gasometri e, per il futuro, del “Campus Nord“ al quale sono già al lavoro archistar e alumni eccellenti tra i quali Renzo Piano. "Oggi abbiamo 10 metri quadri a studente, un numero un po’ stretto, l’obiettivo è un +20%", fa i conti Resta. Non solo aule, ma spazi studio, aperti 24 ore su 24, laboratori, locali per lo sport e centri dove sviluppare start-up. "Oggi il Politecnico ha il più grande incubatore di start-up - ricorda il rettore - sono 120, ma ancora poche rispetto ad altre realtà in Europa e nel mondo". Col nuovo progetto si conta di "incubarne" mille.

Terreno già bonificato , non si temono sorprese nella cantierizzazione che toccherà al nuovo rettore seguire. La prossima settimana si terranno le elezioni. "Questa è un’eredità ’facile’, il progetto è finanziato, disegnato, l’ufficio tecnico ha fatto un lavoro incredibile - sorride Resta -. La sfida per il prossimo rettore o la prossima rettrice sarà la realizzazione del Campus Nord, interamente da sviluppare". Un altro tassello nel più ampio piano per "la rigenerazione dell’area Bovisa Goccia, che vedrà anche la realizzazione del Polo delle Scuole Civiche milanesi e un grande parco di 240mila quadri", ha ricordato l’assessore Tancredi. Attorno al Campus Nord sono previste residenze e verranno riqualificate le stazioni di Bovisa Fnm e Villapizzone, connesse anche grazie a un corridoio verde.