Milano, 22 novembre 2019 - Al via dal Municipio 3 di Milano la sperimentazione del braccialetto salvavita. Di cosa si tratta? E' un dispositivo in grado di migliorare l'assistenza socio-sanitaria ai cittadini anziani e in particolare l'efficacia degli interventi in situazioni di emergenza, quando chi viene soccorso spesso non è nelle condizioni di collaborare.
Alcuni anziani volontari del Municipio 3 verranno dotati del dispositivo munito di QR code la cui lettura, da parte ad esempio del personale dell'ambulanza, comunica agli operatori il nome e il codice fiscale della persona, i numeri telefonici personali di emergenza da chiamare (numeri I.C.E.) e li informa che la persona soccorsa è in possesso di Carta di Identità Salvavita (C.I.S.), contenente le sue informazioni socio-sanitarie di base, che sono state in precedenza raccolte, validate dal medico di famiglia e memorizzate. L'intervento dei sanitari, che disporranno subito di dati preziosi sul quadro clinico e socio-ambientale dell'assistito, potrà in questo modo avvenire in tempi molto più rapidi.
La sperimentazione, promossa dalla presidente della Commissione Consiliare Politiche sociali Angelica Vasile e da Massimo Scarinzi e Sergio Boniolo del Municipio 3, prevista in questa prima fase fino a fine anno per circa duecento anziani, è stata resa possibile dalla collaborazione dell'Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU) e del Politecnico di Milano. "Questa iniziativa - dichiara l'assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti - si inserisce all'interno del progetto 'Cittadini più coinvolti e più sicuri', nato nel 2012 per facilitare le operazioni di soccorso in situazioni di emergenza medico-sanitaria. Tra gli strumenti di questo tipo già sperimentati anche tra gli inquilini delle case popolari c'è la busta rossa che contiene le informazioni anagrafiche e cliniche e che l'interessato deve tenere in posizione ben visibile in casa. Il braccialetto, sfruttando la tecnologia come strumento salvavita, è un ulteriore passo avanti nella direzione di una sempre maggiore attenzione alla cura degli anziani, soprattutto coloro che vivono da soli".