ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Cronaca

Brescia, non basta la grinta. Attacco senza alternative

Nella semifinale di Coppa Italia contro Milano la Germani ha lottato. Nei momenti decisivi ha pagato la serata no del leader Della Valle. .

Nella semifinale di Coppa Italia contro Milano la Germani ha lottato. Nei momenti decisivi ha pagato la serata no del leader Della Valle. .

Nella semifinale di Coppa Italia contro Milano la Germani ha lottato. Nei momenti decisivi ha pagato la serata no del leader Della Valle. .

Non si può parlare di fallimento per la Germani Brescia. L’eliminazione in semifinale di Coppa Italia per mano di Milano (74-69) è un verdetto amaro, ma non senza segnali positivi. La squadra di coach Poeta ha lottato ad armi pari per tre quarti contro una corazzata costruita per vincere tutto, prima di cedere nel finale sotto il peso di un break letale: quel 16-2 nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto ha spento il sogno biancoblù.

Per 30 minuti, Brescia ha dimostrato di poter giocare alla pari con Milano, con una difesa di altissimo livello e una grande intensità. Ndour (20 punti e 7 rimbalzi) e Bilan (17+8) hanno dominato nel pitturato, mentre Ivanovic ha orchestrato il gioco con lucidità. Il problema? La serata disastrosa al tiro da tre: un desolante 2/19 che ha tagliato le gambe alla Germani nei momenti chiave. Della Valle, leader e uomo simbolo, ha vissuto una serata da incubo (0/10 dal campo, solo 4 punti dalla lunetta), complice anche la dura contusione rimediata nel quarto di finale con Derthona. Senza il suo apporto offensivo, l’attacco di Brescia è diventato prevedibile, costringendo la squadra ad affidarsi esclusivamente alle soluzioni interne.

Milano, con la sua profondità di roster e il talento di Shields (19 punti) e Mirotic (14), ha saputo colpire nel momento giusto, spegnendo ogni speranza di rimonta. Coach Poeta ha potuto contare su una rotazione ridotta, con soli otto uomini utilizzati contro gli undici di Messina. L’assenza di alternative si è fatta sentire nel momento più delicato, quando l’Olimpia ha alzato l’intensità difensiva e Brescia ha perso brillantezza.

Nonostante l’eliminazione, il bilancio della Final Eight resta positivo. Brescia ha dimostrato di poter competere con le migliori e, con questa attitudine difensiva, può chiudere la stagione regolare con fiducia. L’obiettivo adesso è ripartire immediatamente, correggere gli errori e trovare nuove soluzioni offensive per evitare che giornate storte al tiro possano diventare letali. Certamente servirebbe un giocatore, ma il mercato degli italiani è bloccato prima dell’estate. Però in passato Mauro Ferrari non ha mai fatto mancare un presente che cambiasse le carte in tavola. Il prossimo appuntamento, domenica 2 marzo contro Cremona, sarà fondamentale per riprendere il cammino con convinzione.