Bresso (Milano), 12 agosto 2018 - Minacciati con una pistola e rapinati dei soldi e di uno smartphone. Assomiglia terribilmente alla tentata rapina avvenuta mercoledì sera in una tabaccheria di piazza Meana a Bresso, quella avvenuta nella notte tra venerdì e sabato nella cittadina del Nord Milano. Questa volta le vittime sono due ragazzi di 22 anni che intorno a mezzanotte si erano appartati su una panchina del parchetto Rimembranze, nelle vicinanze del centro cittadino. A quanto hanno raccontato ai carabinieri, dove i giovani hanno sporto denuncia, sono stati avvicinati da due uomini che hanno sfoderato una pistola e li hanno minacciati. In pochi istanti si sono fatti consegnare 120 euro in contanti e lo smartphone.
Poi sono fuggiti, per fortuna senza aggredire fisicamente la coppia. Il colpo avrebbe potuto avere ben altre conseguenze se i due uomini avessero voluto infierire sui due giovani. A quanto pare i banditi sarebbero due italiani. La loro descrizione è ora nelle mani dei carabinieri di Bresso e della Compagnia di Sesto San Giovanni che stanno eseguendo le indagini sul caso e che puntano a stringere il cerchio intorno ai malviventi.
La convinzione è che si tratti di sbandati locali. Per ora è soltanto un’ipotesi, la pista che a colpire questi due ragazzi sia stato lo stesso bandito che mercoledì sera aveva tentato di rapinare la tabaccheria di piazza Meana, a poco meno di 500 metri di distanza dal parchetto. Almeno due gli elementi a unire i due reati: il fatto che a compierli siano stati degli italiani; la presenza di una pistola, che nel caso della rapina in tabaccheria era un’arma giocattolo.
In quell’occasione il bandito si era mostrato molto nervoso e incerto, tanto che alla prima reazione del negoziante è fuggito ed è inciampato cadendo rovinosamente in strada. E’ riuscito a divincolarsi solamente colpendo alla testa il tabaccaio con il calcio della pistola. Questa volta il malvivente potrebbe aver trovato una spalla che lo ha aiutato a vincere le paure durante la rapina ai due ragazzi. I carabinieri stanno vagliando tutti gli elementi di similitudine tra le due vicende. Particolari che confermerebbero che si tratta di sbandati del posto a caccia di denaro per comprare droga o addirittura per pagarsi le vacanze.