
L'area è stata transennata, la riqualificazione proseguirà
Buccinasco (Milano) - Sono passati due anni da quello che è stato definito un "pesante errore", un disastro ambientale senza precedenti, con 130 alberi sani abbattuti. Una "svista" gravissima da parte dell’operatore del verde, colui che doveva tagliare solo una ventina di alberi, chiaramente marcati dai tecnici del Comune come malati o a rischio, e ha invece raso al suolo il filare di alberi che caratterizzava via Salieri, senza alcuna autorizzazione. Un errore inspiegabile e imperdonabile, tanto che il Comune ha chiesto un risarcimento del grave danno ambientale per Buccinasco e la vicenda è finita in tribunale. Lo scorso anno è iniziato il progetto di ripiantumazione, ma un nuovo ostacolo si pone per la realizzazione dell’area verde, anzi, per la rinascita di quella che era una delle zone più belle e apprezzate della città.
Durante i lavori, è stato trovato dell’amianto: non vere e proprie lastre ma frammenti che vanno comunque rimossi e smaltiti in sicurezza per non creare pericoli. Il materiale, probabilmente, è stato interrato diversi decenni fa e solo scavando per mettere a dimora le nuove piante è saltato fuori. La buona notizia è che "il ritrovamento non fermerà i lavori di riqualificazione dell’area - assicura il sindaco Rino Pruiti -. Si è reso necessario mettere in sicurezza quella porzione, ma il progetto prosegue. Il piano che abbiamo studiato con gli esperti prevede una prima fascia boscata con cento alberi, mentre altri 70 saranno piantati nella seconda fascia, collegata ad aree già esistenti, con funzione anche di barriera antirumore. Infine - aggiunge - nella via per Rovido saranno messi a dimora 400 arbusti".
I l grande piano di riqualificazione ambientale prevede la piantumazione di tigli, gelsi e sorbi degli uccellatori, tutte specie in armonia con il contesto della zona. "Chiediamo collaborazione e pazienza ai cittadini che di consueto utilizzano l’area - domanda il sindaco -: la zona è stata circoscritta e recintata, impedendone l’accesso proprio per consentire la realizzazione del piano ambientale. Le operazioni potrebbero essere compromesse dalla presenza di persone non autorizzate. È importante - richiama all’attenzione il sindaco - non accedervi e non rimuovere le recinzioni: nonostante il cantiere sia stato allestito da pochi giorni, le protezioni sono state divelte in più punti".