Buccinasco (Milano), 17 dicembre 2024 – È improbabile che il guidatore dell’auto che ieri pomeriggio, intorno alle 17, ha investito due uomini non si sia accorto di aver colpito i pedoni. Così raccontano i testimoni che hanno visto la scena: una macchina proveniva da via Emilia, verso la rotonda che interseca via I maggio e via per Rovido. Ha superato un grosso camion, che stava viaggiando sulla corsia di sinistra per immettersi nella rotatoria, a pochi metri di distanza, e ha investito i due uomini, di 77 e 80 anni, che stavano attraversando sulle strisce pedonali. Invece di fermarsi, il guidatore ha proseguito verso via per Rovido, facendo perdere le proprie tracce.
Fondamentale la presenza dell’autista del tir che, vedendo i due uomini sull’asfalto si è fermato davanti e ha avvertito i conducenti dietro di lui di rallentare, impedendo che i due uomini venissero travolti da altri veicoli. È stato l’autista del tir a fornire la prima testimonianza, raccolta dagli agenti della polizia locale di Buccinasco, intervenuti in pochi istanti insieme a due ambulanze e un’automedica inviate dalla centrale operativa del 118.
“Percorrevo la corsia di sinistra per girare verso via per Rovido alla rotonda, dove poi ho visto il pirata girare e scappare, a bordo di una macchina grossa, tipo suv – ha raccontato l’autista del tir –, forse per sorpassarmi, il conducente dell’auto ha accelerato e li ha investiti, per poi proseguire senza fermarsi”. I due anziani sono rimasti a terra, sull’asfalto, aiutati dall’autista e dai passanti che hanno chiamato i soccorsi. Il personale sanitario ha valutato le condizioni che, in un primo momento, sembravano molto gravi, ma per fortuna l’arrivo dei soccorritori ha scongiurato il peggio e i due uomini sono stati affidati ai medici in codice giallo, con ferite multiple ma non in pericolo di vita. È caccia al pirata: gli agenti hanno effettuato tutti i rilievi, raccolto le testimonianze e analizzato i filmati delle telecamere della zona per riuscire a individuare il pirata. Le indagini sono in corso.