FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Buccinasco, esplode il caso. Libro di Veltroni a scuola: "Indottrinano i piccoli"

Interrogazione della Lega sul volume dal titolo “La più bella del mondo”

Interrogazione della Lega sul volume dal titolo “La più bella del mondo”

Interrogazione della Lega sul volume dal titolo “La più bella del mondo”

La polemica è partita dall’opposizione condividendo sui social una lettera scritta da un gruppo di genitori, ed è arrivata al Governo, con un post pubblicato ieri dal ministro leghista Matteo Salvini, commentato da migliaia di persone. Al centro della diatriba il libro di Walter Veltroni, La più bella del mondo, con storie sulla Costituzione, consegnato nei giorni scorsi dal sindaco Rino Pruiti e dall’assessora alla Cultura Martina Villa, all’interno del Progetto lettura promosso dagli istituti scolastici.

"Gravissimo che un primo cittadino entri nelle scuole per regalare a bambini, senza il consenso dei genitori, dei libri orientati politicamente che trattano temi che non dovrebbero entrare nelle scuole", ha scritto Salvini, ripetendo i discorsi dell’opposizione e del gruppo di genitori (così è firmata la lettera pubblicata dai consiglieri di minoranza) che attaccano il libro distribuito agli alunni perché "ha contenuti tendenziosi e dettato da orientamenti socio-politici ben precisi e promuove campagne Lgbtq e gender. Il giorno successivo alla consegna, ai nostri figli è stata consegnata un’autorizzazione per partecipare al progetto. Non capivamo il motivo dell’autorizzazione, appreso poi dopo aver sfogliato il libro in cui si parlava anche di omosessualità. Una trovata per manipolare il consenso giocando in modo sporco e subdolo per indottrinare alle teorie gender e arcobaleno".

La maggioranza e il sindaco precisano che "Sull’iniziativa non c’è stata una scelta politica dell’Amministrazione. A partire dall’anno scolastico in corso, i curricula di educazione civica si riferiscono a traguardi e obiettivi definiti a livello nazionale dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Su un tema, come quello dell’educazione scolastica, non è accettabile fare una questione politica. Prendiamo le distanze da chi alimenta pregiudizi legati al mondo delle libertà civili. Ripudiamo la modalità che ha coinvolto minori e ribadiamo sostegno ai docenti, alle attività scolastiche e ai progetti potati avanti nel rispetto dell’autonomia scolastica".