Milano – Ci sono giovani di ritorno da una vacanza studio atterrati a Milano dopo due giorni di peregrinazioni fra aeroporti della Spagna, famiglie con bambini che hanno vissuto un fine vacanza da incubo, manager in viaggio per lavoro che hanno fatto saltare appuntamenti. Tutti a dormire per terra, all’aeroporto, in attesa di poter prendere il volo. Storie che si incrociano in uno dei tanti scali, l’aeroporto di Bilbao, colpiti dal caos portato dalla tempesta informatica causata dal bug di Crowdstrike. Il picco tra venerdì e sabato, mentre la situazione sta tornando alla normalità pur con pesanti strascichi.
Il volo Easyjet Bilbao-Malpensa, con partenza prevista alle 23 di sabato, viene cancellato all’improvviso, dopo aver accumulato due ore di ritardo, così come un volo della stessa compagnia low cost diretto verso Firenze. Al banco del check in preso d’assalto solo un’operatrice: non può fare altro che distribuire depliant con le informazioni della compagnia in caso di volo annullato. Nessun volo viene messo a disposizione per tornare in Italia in tempi ragionevoli, nessun albergo, e si può solo esercitare l’arte d’arrangiarsi. Dormire in aeroporto, davanti alle agenzie di autonoleggio perché lo scalo chiude dopo mezzanotte, e pagare di tasca propria un nuovo biglietto aereo con altre compagnie per cercare di rientrare il giorno successivo, facendo scalo a Madrid, Monaco, Parigi o Francoforte. Biglietti dai prezzi alle stelle, fino a 500 euro per una tratta.
"Il nostro volo da Madrid a Milano è saltato e siamo dovuti andare a Bilbao – racconta una studentessa reduce da una vacanza studio con una trentina di altri coetanei – quando è saltato anche il volo da Bilbao siamo dovuti tornare a Madrid in aereo, e da lì fare rientro in Italia". La capitale spagnola è divenuta quindi il crocevia per odissee di vacanzieri. "Ero a Ibiza – racconta una turista – e hanno cancellato il volo per Milano all’improvviso, siamo rimasti tutti a dormire in aeroporto cercando costose soluzioni alternative". Stessa musica anche in altri scali europei, come a Berlino. Anche per chi ha scelto di viaggiare in treno ieri è stata una giornata di disagi, con ritardi che si sono accumulati in stazione Centrale.