Era il 1° novembre 1964: alle 10.41 partì il primo treno della linea rossa, da Lotto a Sesto Marelli, alla presenza dell’allora sindaco Pietro Bucalossi e del cardinale Giovanni Colombo. Era l’inaugurazione della prima metropolitana della città. Ora sono passati quasi 60 anni, e Atm si prepara a festeggiare il compleanno della rossa con una tre giorni di festa a ritmo di musica, rigorosamente anni Sessanta, nella stazione di San Babila. Appuntamento venerdì 1° novembre dalle ore 16 alle 19, e sabato 2 e domenica 3 dalle ore 15 alle 19, per un evento che vedrà esibirsi cantanti, musicisti e ballerini, alle prese con colonne sonore blues, rock e swing: da Battisti ai Beatles, da Mina ai Pink Floyd, da Gino Paoli ai Rolling Stones.
Quanta ne ha fatta di strada la rossa da quel fatidico giorno. Quando fu aperta l’M1 era lunga “appena“ 12.5 chilometri e aveva “solo“ 21 stazioni: oggi si estende per 27 chilometri e ha 38 fermate. Ma oltre al prolungamento della linea, in questi 60 anni la rossa ha vissuto molti altri cambiamenti: i nuovi treni Leonardo, il sistema di segnalamento automatico, gli interventi per l’accessibilità delle stazioni, che dall’attuale 66% dovrebbe raggiungere il 100% nel 2025. Ogni giorno viene utilizzata da mezzo milione di persone, cifra che la rende la linea più frequentata della rete. Per non parlare degli importanti riconoscimenti che ha ottenuto fin da quel lontano 1964, quando il corrimano “Filo d’Arianna“, l’orologio e la segnaletica rossa vinsero il prestigioso Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio mondiale di design. Da allora la metro ha continuato a crescere: la linea verde, la gialla, la lilla, lo scorso 12 ottobre pure l’apertura definitiva della blu. Ma la rossa continua a rimanere un simbolo della città. Oggi come 60 anni fa.
Thomas Fox