Milano, 7 aprile 2018 - In 60 stavano salendo su quel pullman. Poi una mamma si è accorta che qualcosa non andava e ha chiamato la polizia locale. Ci aveva visto giusto: i vigili hanno riscontrato violazioni così gravi e potenzialmente pericolose per i giovanissimi passeggeri da comminare alla società una multa da 1.081 euro. Viaggio a Strasburgo bloccato e rimandato di un giorno per i ragazzi di terza media che frequentano l’Istituto Maria Consolatrice, scuola cattolica paritaria di via Gioia. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto qualche giorno fa. La partenza è in programma per le 6.30: il viaggio d’istruzione prevede un soggiorno di 4 giorni nella città francese, con visita alla sede dell’Europarlamento. Gli alunni si presentano puntuali, così come il bus a due piani di proprietà di una ditta di trasporti bresciana. Sembra tutto pronto, ma a un certo punto la madre di un allievo, che insegna nello stesso comprensivo, nota che lo pneumatico della ruota posteriore sinistra presenta un lungo taglio. Scatta la segnalazione alla preside Anna Viganò, che a sua volta allerta i ghisa. Quando le pattuglie delle Frecce arrivano sul posto, il conducente ha già provveduto a sostituire la gomma in officina: peccato che non sia cambiato molto, visto che lo pneumatico danneggiato è stato posizionato al posto della ruota di scorta. Le ulteriori verifiche fanno emergere altre criticità: un sedile è privo del dispositivo di agganciamento delle cinture, mentre altri presentano sistemi di chiusura difettosi; aggiungeteci le crepe sul parabrezza, l’assenza del foglio autorizzativo al servizio di Ncc e l’omesso inserimento nel tachigrafo delle ore lavorate nel corso della notte dall’autista.
Lo stop è scontato, l’appuntamento è rimandato di 24 ore. La mattina dopo, i vigili si ripresentano: stavolta il nuovo mezzo è in condizioni di partire, anche se i ghisa ne rendono inutilizzabili tre posti con cinture inefficienti. Lieto fine: i ragazzi sono andati e tornati dalla Francia, il viaggio si è svolto regolarmente. Resta, però, il tema sicurezza sul fronte dei viaggi d’istruzione: se quella mamma prof così solerte non si fosse insospettita per il segno sullo pneumatico, probabilmente quell’autobus si sarebbe messo in marcia come niente fosse, mettendo a rischio l’incolumità di sessanta minori. Dall’inizio dell’anno, i vigili delle Frecce hanno effettuato 6 controlli per altrettante gite programmate; e ne hanno in calendario un’altra ventina (con ampie possibilità che il numero raddoppi) da qui a maggio. «Abbiamo capito che c’era un problema e abbiamo subito chiamato gli agenti, che ringraziamo per professionalità e disponibilità – sottolinea il direttore dell’istituto Vincenzo Paladino –. Siamo sempre scrupolosi quando si parla dei nostri ragazzi, sentiamo la responsabilità del fatto che i loro genitori ce li affidano con fiducia». «Ringrazio i genitori e la preside per attenzione e prontezza – chiosa il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Siano di esempio per tutte le scuole: se mai insorgessero dubbi, consigliamo di chiedere subito la collaborazione degli organi addetti al controllo stradale, in primis la polizia locale, per la verifica preventiva dei mezzi noleggiati».