
Sul tavolo richieste, progetto, cantiere e indennizzi. "Territorio e cittadini da risarcire" .
Vasca di laminazione del Molgora, audizione in Regione per le tre amministrazioni comunali interessate, si parla di progetto, cantiere, manutenzione, ma anche di indennizzi: "Territorio e cittadini vanno risarciti, moralmente e concretamente". Cinque milioni di euro in opere di compensazione l’ipotesi di cifra: "Regione li metta a disposizione". E sul fronte del progetto la richiesta "madre", quella di una soluzione al problema della progettata collina in materiale da scavo in loco: "Quei terreni vadano altrove".
L’audizione davanti alla commissione territorio e all’assessore Gianluca Comazzi si è tenuta l’altro giorno, richiesta dai consiglieri Simone Negri e Michela Palestra. Presenti i sindaci di Bussero Massimo Vadori, di Gorgonzola Ilaria Scaccabarozzi e di Pessano con Bornago Alberto Villa. "Abbiamo trovato apertura e disponibilità da parte di Regione Lombardia nonché sostegno da parte dei consiglieri regionali - scrivono in una nota congiunta post incontro -. Come sindaci siamo uniti: il nostro compito è quello di seguire la realizzazione dell’opera, portando la voce delle nostre comunità".
"Regione Lombardia, per voce dell’assessore al Territorio Comazzi - così il consigliere promotore Negri - si è detta disponibile a prendere in considerazione le possibili richieste delle amministrazioni comunali interessate rispetto a opere di compensazione che possano indennizzare le comunità coinvolte dalla realizzazione della vasca. Verificheremo gli impegni assunti in questo senso". L’opera è maxi su ogni fronte: 37 ettari di terreno interessati, quasi 37 milioni di euro già stanziati, macchina di progettazione ormai in pieno movimento, entrata in esercizio prevista per il 2029.
Ancora i sindaci: "Nel riconoscimento della necessità di un’opera che tutela non solo i tre Comuni interessati, ma tutti i territori limitrofi, abbiamo portato le nostre istanze. Oltre al tema terre cavate, fondamentale è la definizione di chi dovrà occuparsi della manutenzione della vasca: i Comuni non intendono accollarsi costi aggiuntivi". Sulle compensazioni: "Sono un ristoro morale alle nostre comunità che, sacrificando territorio, garantiscono la realizzazione di un’opera che servirà a tanti altri Comuni".