La chiusura degli stabilimenti, col conseguente licenziamento di tutto il personale oggi in servizio. "Una procedura che è stata comunicata dall’azienda in maniera fredda e distante. Così ci sentiamo dei numeri". L’amarezza dei lavoratori della Bystronic, multinazionale svizzera che produce macchine per l’automazione industriale e ha annunciato la cessazione delle attività nelle due sedi di San Giuliano e Pieve Emanuele, dove operano in totale 150 persone, è esplosa lunedì sera, in occasione di un consiglio comunale aperto che la classe politica di San Giuliano ha deciso di dedicare a questo tema.
La seduta è stata preceduta da un corteo con striscioni e fumogeni: rivendicando il diritto alla dignità, i lavoratori hanno attraversato le strade di San Giuliano, dal piazzale del cimitero fino all’aula consiliare, per sensibilizzare l’opinione pubblica.
A farsi portavoce dello stato d’animo che si respira in azienda è stata una dipendente di Bystronic, Giorgia Casini, 27 anni, incinta all’ottavo mese del piccolo Edo. "In maniera del tutto inaspettata, noi colleghi ci ritroviamo a vivere una separazione che mai avremmo immaginato. Ci sentiamo trattati come numeri - ha detto - quando invece dietro ognuno di noi ci sono una storia, una vita e un futuro". Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Massimo Marcozzi, 40 anni, sposato e padre di una bimba piccola: "La chiusura degli stabilimenti è stata una doccia gelata, senza alcuna avvisaglia. Per quanto possibile, si cerca di guardare avanti, ma la delusione è davvero tanta".
Il segretario milanese della Fiom Cgil Giovanni Ranzini ha rimarcato come Bystronic abbia deciso di cessare le attività nel Milanese "per una mera strategia economica. Parliamo infatti di un’azienda in utile, che non ha mai fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, né ha dato segnali di crisi".
I sindacati hanno chiesto il ritiro della procedura, ma la multinazionale non sembra intenzionata a retrocedere.
La classe politica di San Giuliano, insieme ad alcuni rappresentanti di Città Metropolitana e Regione Lombardia, ha espresso solidarietà ai lavoratori, confermando che farà quanto in suo potere per cercare di aprire un confronto con l’azienda.
Presenti a loro volta alla serata, i referenti di Afol (Agenzia per la formazione e il lavoro) hanno annunciato che affiancheranno il personale di Bystronic nei percorsi di ricollocamento professionale.