MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Tragica gita in Valtellina per Anna Gianpaola Berneri. Precipita da un ponte sotto gli occhi del marito

La milanese, 71 anni, stava camminando verso i laghi di Porcile in Val Tartano. È scivolata facendo un volo di 20 metri. Avrebbe aggirato un masso dalla parte sbagliata

Tartano (Sondrio) – La passeggiata su un sentiero di montagna. La caduta improvvisa da un ponte di cemento e il volo di 20 metri fino al torrente sottostante. Non ha avuto scampo Anna Gianpaola Berneri, settantunenne milanese: è morta sul colpo. Così la gita d’estate insieme al marito in Val Tartano, nel parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio, si è trasformata in tragedia sabato mattina poco dopo le 11. Stando a quanto emerso finora, la coppia stava percorrendo il sentiero che porta ai laghi di Porcile, nome che non allude a una stalla per maiali ma deriva da “purscil", che significa purezza, quando la donna ha perso l’equilibrio, è scivolata ed è caduta nel vuoto senza riuscire ad aggrapparsi. Da una prima ricostruzione sembra che la donna si trovasse con il marito su un ponte di cemento che porta ai piccoli specchi d’acqua quando è precipitata: un volo di una ventina di metri con atterraggio nel greto del torrente sottostante, battendo la testa.

I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso
I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso

Un gravissimo trauma cranico che le è stato fatale: quando i soccorritori di Areu, arrivati in elicottero da Bergamo, l’hanno raggiunta, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i tecnici del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza e del Soccorso alpino del Corpo nazionale.

Smentita una prima versione, secondo la quale Anna Gianpaola Berneri si sarebbe spostata per cedere il passo ad altri escursionisti di passaggio. Più probabile che abbia aggirato un masso dalla parte sbagliata, passando non a destra ma a sinistra, verso il vuoto. Ed è precipitata sotto gli occhi del marito, che non è riuscito a chiamare subito i soccorsi perché nella zona i cellulari non hanno copertura. L’uomo, ottantenne, ha quindi dovuto percorrere il sentiero a ritroso fino al rifugio “Beniamino". "Ha raggiunto il rifugio – fa sapere un testimone – e ha chiesto di telefonare. Anche altre persone nel frattempo stavano dando l’allarme".

Stando a quanto appreso, i due coniugi conoscevano bene il luogo perché era già stato meta delle loro passeggiate. Inizialmente, la loro intenzione sarebbe stata quella di raggiungere Val Fabiolo. Ma durante la camminata avrebbero deciso di deviare verso i laghetti di Porcile.