Come sopravvivere al grande caldo? Si usano ancora i ventilatori o solo aria condizionata? Lo abbiamo chiesto a Lella Cozzi, titolare della storica attività Elettrical Cozzi, presente a Novate dal 1929 in via Repubblica e specializzata in elettrodomestici. "È un’estate diversa dalle altre. Fino alla prima settimana di luglio ci sono state tante piogge. A giugno le persone andavano in giro ancora vestite con giacche o maglioncini, quindi c’erano poche richieste di ventilatori". Da metà luglio le condizioni meteo sono totalmente cambiate e le temperature sono fortemente aumentate. Oltre a questo tanta afa e umidità.
"Mentre i quarantenni e le coppie giovani puntano all’aria fresca dei condizionatori, le persone più anziane o quelle a cui infastidisce il condizionatore, hanno puntato sui ventilatori e in particolar modo sulle pale da soffitto. Queste sembrano la soluzione utile per rinfrescare l’ambiente dei locali di casa in cui ci sono più persone, ad esempio la camera da letto". Ma i classici ventilatori a piantana, si usano ancora? "Ci sono state delle novità. Ora esistono modelli moderni con la base ben stabilizzata a terra, con le ruote per spostarli più facilmente e la tecnologia digitale permette un maggior controllo delle funzioni. Ci sono anche modelli con delle vaschette in cui mettere l’acqua e funzionano anche come nebulizzatori, utilizzando la ventola per diffondere l’acqua. Quelli semplici a piantana, ne vendiamo di meno anche se ora sono i più economici". Con queste temperature è difficile non avere un supporto per rinfrescare la casa. "Diciamo che anche le persone anziane, prima abituate ai ventagli, ora hanno cambiato le loro abitudini e si muniscono di pale o ventilatori per far girare l’aria in casa. Abbiamo molte richieste anche per quelli portatili da tenere in mano per collo e viso", conclude Lella. Davide Falco