REDAZIONE MILANO

Call center, scatta lo sciopero

I lavoratori di Almaviva lottano per il lavoro "Con la fine delle commesse a rischio la sede milanese"

Conto alla rovescia per 58 lavoratori della sede milanese del colosso dei call center Almaviva che dal primo luglio, con la scadenza della commessa Sky, rischiano di rimanere senza lavoro. Oggi il collettivo AlmaWorkers ha proclamato uno sciopero per l’intero turno del personale impiegato per la commessa Sky nel sito di Segrate. Incroceranno le braccia, in contemporanea, anche i colleghi della sede di Palermo, dove sono 255 gli operatori in bilico. "Rischiano di rimanere, in piena emergenza sanitaria e senza nemmeno il “paracadute” delle clausole sociali, senza un posto di lavoro", spiega AlmaWorkers. Una questione al centro anche di un tavolo aperto dal ministero dello Sviluppo economico, con incontri conclusi però con un nulla di fatto. Al centro il futuro di persone che lavorano da anni per Sky, che ora ha deciso di riorganizzare il servizio di assistenza clienti. Ma non è l’unica grossa commessa in scadenza, con all’orizzonte un futuro nero per la sede milanese.

Il collettivo chiede che "la direzione aziendale faccia piena chiarezza su quali siano le reali intenzioni in merito alla continuità produttiva e occupazionale del sito di Milano-Segrate e, soprattutto, in che modo la società intenda garantire il posto di lavoro dei propri dipendenti". E che "gli ammortizzatori sociali non vengano utilizzati, come di fatto sta avvenendo, come ennesimo strumento per scaricare sui lavoratori i rischi di impresa".

Andrea Gianni