REDAZIONE MILANO

"Calunniò un avvocato". E l’ex legale Eni Piero Amara rischia un altro processo

Fissata a febbraio l’udienza che vede imputato anche l’ex manager Armanna

Caso Eni ancora davanti a un giudice. È stata fissata per il 7 febbraio l’udienza preliminare a carico di Piero Amara, Vincenzo Armanna, rispettivamente ex legale esterno ed ex manager del “cane a 6 zampe“ e altre persone accusate di calunnia nei confronti dell’allora avvocato dello stesso Armanna, il legale Luca Santa Maria, in una tranche dell’inchiesta della Procura di sul cosiddetto “falso complotto Eni“. Udienza che si terrà davanti al gup Carlo Ottone De Marchi.

Nelle scorse settimane la Procura ha chiesto il processo per Amara, Armanna, per l’ex direttore degli affari legali della compagnia petrolifera Massimo Mantovani e altre tre persone, che rispondono anche a vario titolo di intralcio alla giustizia, induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria e false informazioni a pm.

Secondo l’accusa, sarebbe stata depositata "nelle mani del Procuratore della Repubblica di Milano una e-mail dal contenuto calunnioso" con la quale Amara e Armanna avrebbero incolpato, "consapevoli della sua innocenza", l’avvocato Santa Maria "di infedele patrocinio nei confronti di Armanna" di cui era il difensore. E l’intento dell’operazione sarebbe stato "far cadere le accuse che Armanna aveva formulato nei confronti dei vertici dell’Eni" nel processo sulla vicenda nigeriana (tutti poi assolti in primo grado).