
La decisione non risolverà il problema, ma almeno è un punto di partenza e sostegno per gli oltre 1.200 pazienti rimasti senza medico di base. "Grazie alle sollecitazioni, il direttore del Dipartimento cure primarie di Ats Città metropolitana Galdino Cassavia ha comunicato che i pazienti orfani del medico sospeso al momento possono essere assistiti dal dottor Maganza, che opererà nel suo ambulatorio", comunica il sindaco Rino Pruiti (nella foto). "Il collega provvederà ad assistere oltre ai suoi pazienti anche quelli del medico sospeso – dicono da Ats –. Stiamo inoltre predisponendo di mandare a sostegno per qualche giorno a settimana un medico di Usca, almeno fino alla sostituzione o al ritorno del dottore. La criticità si inserisce in un più ampio quadro di difficoltà di reperimento di incarichi di medici di medicina generale, anche per sostituzioni temporanee. Questo è dovuto al numero limitato di professionisti abilitati e in parte all’emergenza Covid e alla campagna vaccinale che hanno assorbito molti specialisti che in genere si rendono disponibili per le sostituzioni. Avevamo individuato inizialmente un sostituito che però ha rinunciato. Ci siamo comunque attivati per dare supporto in questa situazione imprevedibile".
La sospensione di un medico di base a giugno aveva gettato nel panico centinaia di assistiti che si sono trovati senza dottore. Tra questi, anche tanti anziani e disabili che non sanno più a chi rivolgersi. Il sindaco aveva sottolineato "l’incapacità di Ats di trovare un sostituto", mentre Ats si è difesa spiegando che la carenza di medici di base è diffusa e che avrebbero provveduto a una soluzione almeno temporanea per assistere i pazienti del medico sospeso dal tribunale, per circostanze ancora da chiarire. Il sindaco aveva quindi invitato i propri cittadini a rivolgersi alla magistratura presentando degli esposti. Fra.Gri.