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Camminata contro il tumore. Anna Brioschi: sono viva grazie alla diagnosi precoce

Melegnano, 400 gli iscritti, raccolti 5.600 euro .

La consegna dell’assegno, che consentirà di acquistare macchinari per i controlli

La consegna dell’assegno, che consentirà di acquistare macchinari per i controlli

Tumori al seno, prevenzione e diagnosi precoce possono fare la differenza. Con questo messaggio, e 400 iscritti, si è svolta ieri a Melegnano la terza edizione della Camminata in rosa, iniziativa per la lotta contro le neoplasie femminili e la sensibilizzazione su questo tema. L’appuntamento era fissato per le 10 nel parco del castello per un percorso di 5 chilometri che si è snodato tra Melegnano e Riozzo.

Un serpentone di magliette rosa ha dato colore all’evento, il cui ricavato, 5.600 euro comprensivi del contributo degli sponsor, sarà ora devoluto alla Casa di comunità di Melegnano per l’acquisto di apparecchiature per i controlli al femminile.

Tra gli organizzatori e i testimonial dell’iniziativa c’era la melegnanese Anna Brioschi, volontaria della sezione locale di Auser, che già in diverse occasioni ha raccontato la sua esperienza con la neoplasia al seno. "Tutto è iniziato quando, all’età di 38 anni, ho avvertito un nodulo sotto la doccia. Se non mi fossi sottoposta subito ad accertamenti, oggi non sarei qui a raccontarlo. Prevenzione e diagnosi precoce sono strumenti preziosissimi per intercettare sul nascere il problema".

"Alle donne dico: non abbiate paura e non esitate a fare visite ed esami, già a partire dalla giovane età – conclude Brioschi –. I consultori possono costituire un primo approccio per conoscere gli strumenti a disposizione per la prevenzione".

Organizzata con il patrocinio del Comune di Melegnano, l’iniziativa si è conclusa con la consegna di due targhe alla memoria di altrettante persone "che purtroppo non ce l’hanno fatta, Alessandra Giuffrida e Angelo Tullo". A.Z.