È stata rimosso il murale che ritrae Liliana Segre e Sami Modiano dal titolo “Anti-Semitism, History Repeating“ realizzato lo scorso 30 settembre in piazzale Loreto all’angolo con via Costa da aleXsandro Palombo. Nelle settimane scorse il murale era già stato vandalizzato con le stelle di David cancellate e i volti dei due personaggi ritratti sfregiati. "Davanti alla rimozione dell’opera - ha commentato Palombo - provo profondo imbarazzo. A Milano si è aggiunto scempio allo scempio, il modo migliore per nascondere l’antisemitismo, in un momento in cui l’antisemitismo dilaga e qualcuno decide anche di negare la cittadinanza onoraria ad una donna sopravvissuta all’Olocausto".
Molte le reazioni politiche e della società civile alla cancellazione dell’opera. A iniziare dal presidente del Senato Ignazio LaRussa. "Una mano di vernice passata da qualche idiota può cancellare un murale ma non la memoria. Nel condannare con fermezza un gesto vile ribadiamo con forza il nostro no all’antisemitismo e rivolgiamo sincera solidarietà alla senatrice Liliana Segre e a Sami Modiano". Per Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano "Vandalizzare un murales con immagini di ex deportati come Liliana Segre e Sami Modiano mi ricorda il rogo dei libri fatti dai nazisti. Si comincia dalle immagini, e si vorrebbe poi passare alle persone". Il senatore del Pd Francesco Verducci chiede infine che l’opera venga al più presto ripristinata. È un simbolo importantissimo, di cui abbiamo bisogno. Guai far finta di nulla di fronte a questo sfregio".