MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Animali maltrattati a Milano, da inizio anno 46 Sos: polpette avvelenate e accattoni tra i pericoli maggiori

Il lavoro del “Nucleo Tutela animali“ dei ghisa nei primi sette mesi dell’anno. Con i cinofili ci sono nove pastori tedeschi: “Fiutano droga in parchi e cantine”

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Cani maltrattati a Milano, da inizio anno il “Nucleo Tutela animali“ dei ghisa ha effettuato 46 interventi (foto generica)

MILANO – Quarantasei interventi per segnalazioni di animali maltrattati. Significa oltre 6 casi al mese, più di uno a settimana. E 14 volte l’allarme è scattato per “esche“, polpette avvelenate avvistate da padroni di cani. Ancora: 18 sono i controlli su “accattonaggio“ per verificare che gli animali non fossero trascurati da persone che chiedevano elemosina con cagnolini al seguito. E sono solo alcune delle azioni compiute dal Nucleo tutela animali della polizia locale nei primi sette mesi dell’anno, da gennaio a oggi. Tra queste anche il recupero di animali abbandonati, per 4 volte. È capitato per esempio di trovare cani legati a dei pali, con accanto borse con il necessario (ciotole, cibo, coperte e giochi) lasciati da chi, senza scrupoli, evidentemente si era stancato di loro. Tre volte, poi, i ghisa hanno recuperato “fauna selvatica in difficoltà”. Non solo: hanno sventato cinque compravendite abusive di animali. E altrettante volte sono intervenuti a salvare bestiole che vivevano in pessime condizioni, dentro case di accumulatori seriali, tra oggetti ammassati e sporcizia.

Gli agenti specializzati intervengono anche nei casi di violazioni di leggi e regolamenti, a livello amministrativo: è capitato di doversi attivare otto volte per il mancato rispetto della norma che prevede il “patentino speciale“ per i possessori di alcune razze di cani, tra cui american bulldog, dogo argentino e pit bull.

Interventi divisi anche per tipologia di animali: in testa ci sono i cani (105) seguono i gatti (27) ma è capitato anche che gli agenti di polizia locale avessero a che fare con una pecora.

Non sono, però, gli unici ghisa a lavorare con gli animali. In azione ogni giorno pure i colleghi dell’Unità cinofila, “un nucleo – spiega Alice Lottici, responsabile – che esiste da 24 anni”. Accanto agli agenti “umani“, 9 colleghi a quattrozampe, pastori tedeschi che fiutano droga nei parchi e non solo. “Controlliamo gli spazi verdi ma siamo attivi anche dentro stazioni e scuole, su richiesta dei dirigenti scolastici. Veniamo chiamati anche in ausilio ad altri nuclei di polizia locale, oppure alla polizia di Stato o ai carabinieri durante perquisizioni”.

Sempre presenti anche durante i blitz nelle cantine di case popolari. “L’ultima volta è successo tra le vie Giuffrè e Villani, in zona Maciachini”.

Quartier generale è al Parco Forlanini, luogo di addestramento dei cani e sede di uffici. “Animali e istruttori vengono qui anche da altri luoghi: da Verona e Venezia, in primis. Presto anche da Desenzano e Cinisello”.