ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Mai più cani terribili, ora c’è il centro rehab per i quattrozampe

Stefano Blecich è l’educatore dell’associazione “Bull and Love Rescue“, la cura va da un mese a un anno

Stefano Blecich, educatore dei cani pericolosi alla scuola di via Forze Armate

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Stefano Blecich è l’educatore dei quattro zampe “terribili“. Con la sua associazione “Bull and Love Rescue“, nata cinque anni fa, si occupa di riabilitare cani pericolosi, morsicatori o comunque aggressivi nei confronti di simili o persone, con corsi per privati o operatori dei canili. Opera non solo con razze notoriamente problematiche come pitbull, amstaff, dogo o rottweiler ma anche con cani più piccoli o incroci dal carattere ingestibile. Circa 130 proprietari di esemplari di questo tipo hanno partecipato al suo “campo d’addestramento“ allestito nel weekend, in collaborazione con l’associazione Animal King, nell’area verde a fianco della scuola di calcio Visconti di via Forze Armate. "Educhiamo i cani ma soprattutto i conduttori a gestirli in modo consapevole, basandoci sull’etologia e la cultura cinofila", spiega Blecich, 49 anni, con tre decenni di esperienza come educatore cinofilo.

Il primo problema è la scelta del cane: "Ogni razza ha le sue caratteristiche da conoscere. Negli ultimi anni però c’è stata una diffusione abnorme di terrier tipo bull che non sono assolutamente adatti a tutti. Per selezione quando attaccano abbattono la preda: che ci piaccia o meno pitbull o amstaff sono stati addestrati per uccidere altri cani, il dogo per abbattere i cinghiali. Se “switchano“ e attaccano l’uomo usano la stessa tecnica di abbattimento, con conseguenze anche gravi". È recente il caso del cagnolino Leon, sbranato da un amstaff nell’anello di allenamento di via dei Missaglia: "Un amstaff dovrebbe essere portato al parco di notte, non negli orari in cui l’area cani è affollata, tantomeno essere lasciato libero di muoversi con esemplari di altre razze e dello stesso sesso", commenta Blecich.

Secondo l’educatore non bisogna cedere a un’idea ingenua di socializzazione: "In natura non esiste perché il cane è abituato a vivere in branchi. Dopo che ha raggiunto la maturità sessuale, a circa 6 mesi, non possiamo pretendere che giochi con qualsiasi altro suo simile". "Un cane ben addestrato è quello sotto controllo sia in presenza di altri cani che di altre persone perché si fida del padrone che diventa il suo riferimento e ha risolto i suoi problemi di ansia, paura e stress che lo rendono più reattivo", aggiunge. Per i casi più difficili è necessario un ricondizionamento che passa attraverso diverse tecniche di rinforzo, come cibo o gioco, e punizione che insegnano al cane cosa può e non può fare. In totale Blecich ha recuperato circa 150 cani morsicatori e con la Bull and Love Rescue ha dato in adozione 400 cani di tipo bull, di cui 60 con denuncia: "Sono le Ats a chiedere il nostro supporto per la rieducazione. Il percorso per renderli riadottabili può durare da un mese fino a un anno". Il corso di addestramento è stato organizzato con l’associazione Animal King: sono in programma nuovi appuntamenti e partirà anche una collaborazione con guardie zoofile.