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Cantiere di piazza Garibaldi: aumentano tempi e costi

Ripresi i lavori a Cassano d'Adda per la rigenerazione di piazza Garibaldi, con interventi sui sottoservizi non previsti. Possibili ritardi e critiche per la comunicazione istituzionale tramite pagina Facebook della Giunta.

Cantiere di piazza Garibaldi: aumentano tempi e costi

Dopo il fermo del cantiere per circa due mesi, sono ripresi i lavori per la rigenerazione di piazza Garibaldi. "La ripresa lavori per ora riguarda le acque meteoriche e in seguito la rete idrica", ha fatto sapere l’assessora all’Urbanistica Deborah Bucca. Si dovrà dunque mettere mano ai sottoservizi, intervento non previsto e quindi non contemplato nei costi di 1,6 milioni del Pnrr. Sarà l’ente a farsi carico di quella spesa – fanno sapere dal Comune – di cui al momento non si conosce l’importo. Il lungo stallo del cantiere fa temere, poi, ritardi sulle tempistiche di consegna entro il mese di maggio, come annunciato in precedenza dalla Giunta, del 30% dei lavori effettuati in piazza Garibaldi per consentire così l’apertura del cantiere per lavori di rigenerazione in programma in via Veneto. Ritardi non confermati, ma nemmeno smentiti, dall’assessora Bucca. Monta inoltre l’esasperazione dei cittadini non solo per eventuali prolungamenti dei disagi ma anche per la mancanza di un’adeguata comunicazione sui cronoprogrammi.

Fa discutere a questo proposito la pagina Facebook “Giunta Città di Cassano d’Adda“ creata dall’esecutivo per pubblicare pensieri e comunicazione degli assessori destinati ai soli possessori di account facebook, uno spazio social che scavalca la comunicazione ufficiale dell’ente. "Il Comune ha a disposizione più canali istituzionali: il sito internet, l’applicazione Municipium, Telegram e la pagina facebook ufficiale dell’ente – spiega la consigliera Elena Bornaghi della civica Cassano Obiettivo Comune –. Ogni assessore potrebbe quindi pubblicare interventi utilizzando, appunto, i canali esistenti del Comune già operativi. Ritengo che la pagina social della Giunta sia una sovrapposizione non necessaria".

Stefano Dati