MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, oltre 50 cantieri fermi in città: dove sono le incompiute

Il sito “Urbanfile’’ ha fatto una classifica dei lavori bloccati in centro e in periferia per stop burocratici o fallimenti delle imprese

Cantieri

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Sono i “buchi’’ della città, i cantieri mai partiti o fermi da anni o in ritardo di secoli. Il sito Internet “Urbanfile’’ ne ha contati 55, in centro e in periferia, grandi e piccoli. Le cause per cui questi lavori non sono ancora stati completati sono molteplici. Si va da via libera urbanistici mai arrivati a imprese edilizie fallite a cantieri in corso fino a ripensamenti progettuali da parte degli operatori. Il risultato, però, è sempre lo stesso: luoghi della città che potrebbero essere valorizzati e che invece restano in stato di abbandono.

Un esempio su tutti? In via Cesare Beccaria all’angolo con piazza Fontana, a poche decine di metri dal Duomo e proprio di fronte al Comando della Polizia locale c’è un cantiere aperto da anni che l’Immobiliare Sanitaria Ceschina & C spa aveva preso in carico per costruire un palazzo di cinque piani progettato dall’architetto Marco Martinelli. Ma del nuovo immobile non c’è traccia. Sempre in centro, per la precisione in via San Paolo 13-15, basta alzare gli occhi al cielo per vedere un’opera incompiuta, un sopralzo iniziato ma mai completato. Qualche impedimento burocratico alla base dello stop ai lavori?

In via San Tomaso 7, invece, sono fermi da anni dei lavori avviati per ristrutturare una casa del primo Novecento. "Voci parlano di irregolarità nel progetto e successivo fallimento della società appaltatrice o degli stessi costruttori", riferisce Urbanfile. Ci spostiamo a Brera e per via Fiori Chiari 9 il progetto di riqualificazione dell’edificio c’è ma i lavori non sono mai stati completati. Conclusione: il palazzo risulta “impacchettato’’ da anni.

A Porta Volta, in piazzale Biancamano 2, c’è il grattacielo Baselli, costruito nel 1952 con la consulenza di Piero Portaluppi. Per la sommità della torre, nel 2013, era stato annunciato il progetto MilanoPenthouse. Nel 2016 sono partiti i lavori e nel 2018 la cima è stata liberata dalla impalcature ma poi è stata “rimpacchettata’’ nel 2020 e tuttora l’attico è ancora coperto da impalcature. A Porta Nuova il problema è diverso. In via Fatebenesorelle si attende la costruzione della piscina pubblica Moscova a scomputo oneri del Garage Traversi, ma della vasca di 25 metri su un’area complessiva di 3 mila metri quadrati non c’è neanche l’ombra.

Un ultimo caso? In via Lecco 9 all’angolo con viale Tunisia, poco distante da Porta Venezia, c’è un terreno tra le case in cui dovrebbe sorgere un nuovo immobile. Il progetto dello studio Tortato c’è, ma l’area è in stato di abbandono dal 2013.