MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Cantieri per tram e metrò: torna la Milano-Limbiate e nuove fermate per la M1

Lavori da inaugurare a inizio 2025. Polemica sugli alberi da rimuovere. Entro l’anno, l’avvio del prolungamento M1. In corso le opere per la tranvia 7 capolinea

Lo storico collegamento da Milano a Limbiate

Lo storico collegamento da Milano a Limbiate

Milano, 28 dicembre 2024 – Cantieri in vista per il 2025 sul piano della mobilità. In cima alla lista, l’apertura dei lavori per il prolungamento della tranvia 24 che dal quartiere Selvanesco porterà fino allo Ieo, l’Istitito europeo di Oncologia. Un’opera che partirà all’inizio dell’anno, così come, secondo i piani, il cantiere per riattivare lo storico collegamento tranviario tra Milano – dal quartiere Comasina – a Limbiate, chiuso a settembre del 2022. Entro fine 2025 poi, l’auspicio è aprire il cantiere per le nuove fermate della M1, che da Bisceglie avrà tre nuove tappe: Parri Valsesia, Baggio e Olmi. Mentre procedono i lavori in corso per il prolungamento della metrotranvia 7 che collegherà il quartiere Adriano a Cascina Gobba. Palazzo Marino ieri ha comunicato i dettagli che riguardano il progetto per l’estensione del tram 24, sviluppato da MM, del costo di 25,82 milioni e finanziato con fondi complementari al Pnrr per grandi città: prevede un tracciato di circa 1,1 chilometri lungo le vie Ferrari e Ripamonti, in sede propria, a doppio binario rivestito con manto erboso. La partenza sarà dall’esistente anello di inversione a Selvanesco e l’arrivo in prossimità dello Ieo, con un nuovo capolinea. Il prolungamento, si legge nella nota del Comune, permetterà di collegare con un trasporto pubblico moderno ed efficiente l’Istituto Europeo di Oncologia e il quartiere di Macconago, nel Municipio 5, contribuendo nello stesso tempo a ridurre il numero di auto circolanti.

La frequenza dei mezzi sarà ogni cinque minuti, con una velocità di 20 chilometri all’ora. Il cantiere durerà un anno e 8 mesi, con mantenimento di almeno una corsia per senso di marcia su via Ripamonti e la creazione di torna-indietro per chi proviene da sud. Previsti anche interventi compensativi di depavimentazione di circa 2500 metri quadri di area asfaltata e interventi sulle alberature. Quanto al verde, “su un totale di 119 alberi che interferiscono con i lavori, 84 saranno trapiantati al parco Agricolo Urbano del Ticinello, al parco-quartiere “Le Terrazze“, lungo via Ripamonti, tra le vie Virgilio Ferrari e Quaranta e lungo la ciclabile di via Idro. Inoltre, 53 nuovi alberi saranno messi a dimora nei pressi dell’attuale capolinea Vigentino e lungo il nuovo anello tranviario, a compensazione dei trenta che non potranno essere ripiantumati”, commenta l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi. “Ma 119 alberi sono troppi, sono un bosco. Non era possibile fare altrimenti?”, attacca il consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi. “Da tempo – aggiunge – c’erano due proposte alternative dell’Associazione Antichi borghi e del comitati ambientalisti”.

“Quest’opera contribuirà ad una trasformazione qualitativamente importante, consentendo a tutti i pazienti dello Ieo e a tutti coloro che vi lavorano di raggiungere l’istituto con i mezzi pubblici. Il risultato – spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – sarà anche un alleggerimento del traffico veicolare, con benefici per la salute di tutti. Il Comune di Milano continua a puntare sul potenziamento delle linee di traporto pubblico: oltre a questa, sono in corso i lavori per le nuove tratte della metrotranvia 7, è appena stata aggiudicata la gara per la tranvia Milano – Limbiate ed è aperta quella per il prolungamento della M1 a Baggio”, la cui lunghezza complessiva sarà di circa 3,3 chilometri.