MARIANNA VAZZANA
Cronaca

San Siro, cantine invase da abusivi

Viaggio in via Zamagna 4. Il sospetto: locali dell’Aler affittati in nero ai disperati

 Allacciamenti “clandestini” e degrado

Allacciamenti “clandestini” e degrado

Milano 23 gennaio 2019 - Non solo alloggi occupati abusivamente: pure le cantine si trasformano in appartamenti illegali. Succede in via Zamagna 4, quartiere San Siro, tra le zone più bersagliate dalle incursioni. Alla scala F la polizia è intervenuta lunedì trovando cinque intrusi in un alloggio del primo piano e altri quattro nelle cantine. Un italiano di 54 anni è stato indagato per occupazione abusiva e resistenza: ha precedenti specifici. Il sospetto è che affittasse i posti letto a disperati in cerca di una sistemazione, creando una sorta di bed and breakfast senza uno straccio di permesso. L’intervento delle Volanti risale alle 12.30 di lunedì: nell’alloggio, oltre al 54enne italiano che a quanto pare aveva a disposizione le chiavi, c’erano quattro egiziani, due di 19 anni, uno di 21 e l’altro di 22. Le cantine erano invece diventate la dimora di due italiani 18enni e due croati di 37 e 53 anni, tutti accompagnati in Questura per l’identificazione. Per il 54enne è scattata la denuncia per occupazione abusiva ma anche per resistenza, perché non appena l’ispettore Aler e i poliziotti lo hanno invitato a sgomberare l’appartamento si è infuriato tentando di aggredirli. Ma la situazione non è ancora risolta.

Siamo tornati in via Zamagna ieri, a distanza di meno di un giorno dall’intervento: nelle cantine, l’ingresso è ancora in balìa di chiunque e sono risorte le stanze illegali. Ci avventuriamo lungo il cunicolo che a un certo punto diventa buio, «la luce non funziona perché c’è stato un incendio che ha messo ko l’impianto», spiega un inquilino. Oltre un uscio di ferro, ecco un letto. Non un giaciglio di fortuna: c’è la rete, il materasso, il piumone. E, incredibilmente, un uomo che dorme avvolto nella coperta. Sorpreso, non dice nulla ma si gira dall’altra parte e torna a dormire. «Lo segnaleremo nuovamente all’Aler», allargano le braccia gli inquilini, mostrando pure una stanza adibita a toilette. Al primo piano spunta la lastra a protezione di una porta, segno dello sgombero fresco.

«Quell’alloggio – raccontano alcuni abitanti del palazzo – era stato invaso almeno tre mesi fa. Come faceva il 54enne ad avere le chiavi? Aveva cambiato porta». Ma anche qui si rischiava di tornare punto e a capo, perché dopo lo sgombero di lunedì qualcuno ha messo gli occhi sull’alloggio rimasto libero, tentando di entrare ieri notte dalla finestra. Gli inquilini-sentinelle hanno però troncato sul nascere la nuova occupazione lanciando l’allarme, e ieri l’Aler ha provveduto a lastrare anche la finestra. «L’intervento in via Zamagna – commenta Angelo Sala, presidente di Aler Milano – sarà utile a ristabilire una situazione di legalità e di ordine nello stabile. Prefettura e Questura ci stanno sostenendo con grande efficacia e operazioni come questa saranno avviate anche in altri quartieri a rischio della città. Un grande ringraziamento va quindi alle forze dell’ordine e al settore Abusivismo di Aler Milano, impegnato quotidianamente nel contrasto all’illegalità».