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La geometra Valentina Bianchi amministratrice di condomini in prima linea negli anni del superbonus
Valentina Bianchi, geometra, è uno degli amministratori di condominio che ha dovuto districarsi nella giungla del superbonus, facendo "i salti mortali" per riuscire a riavviare lavori rimasti bloccati. Una sfida vinta, ma con alcune conseguenze: progetti ridimensionati e un maggiore esborso da parte dei condomini.
Come avete sbloccato la situazione? "Abbiamo cercato di muoverci tempestivamente, non appena abbiamo visto che il general contractor non pagava le ditte, rivolgendoci a legali e iniziando a inviare solleciti. Siamo stati costretti infine a dare una disdetta e a trovare altre imprese in grado di supportare gli interventi. In tutto questo i condomini hanno subito dei danni, perché si sono trovati a pagare quasi il doppio rispetto a quanto preventivato e i progetti sono stati ridimensionati. Danni che lo Stato dovrebbe risarcire, visto che abbiamo sempre rispettato le norme".
Quale è stata, secondo lei, la stortura del sistema? "Negli ultimi anni abbiamo assistito a innumerevoli cambi normativi che hanno generato confusione e incertezze, culminando con l’ultimo decreto che ha bloccato la possibilità di cedere i crediti. Questa situazione ha avuto ripercussioni allarmanti, colpendo trasversalmente imprese, professionisti e cittadini. A titolo personale ho subito perdite considerevoli, ammontanti a migliaia di euro, poiché la prima impresa con cui ho collaborato è fallita senza restituire i fondi versati. Le mie azioni legali per recuperare questi soldi sono state finora infruttuose. È evidente la mancanza di misure adeguate per supportare chi si trova in difficoltà".
Danni non solo economici, ma anche sociali. "La situazione è tragica e tante famiglie sono ancora senza casa. Ci sono persone che arrivano a gesti estremi, come il suicidio. Un esempio drammatico è quello di Alex Benedetti a Milano. Ora stanno arrivando lettere dall’Agenzia delle Entrate, che chiede la restituzione per il mancato raggiungimento del Sal, lo Stato avanzamento lavori. Personalmente ho riscontrato ritardi e blocchi nei lavori di ristrutturazione in molti condomini. A Pieve Emanuele, ad esempio, ci sono 900 famiglie che vivono da anni in un contesto di disagio estremo. Molti di loro, sebbene continuino a pagare mutui e affitti, non hanno un vero posto dove vivere e sono stati costretti a trasferirsi dai familiari".
Come vi state muovendo a livello legale? "Sono nate diverse associazioni che si battono per ottenere giustizia, avviando azioni legali a livello nazionale e preparando il terreno per cause in Europa. Tra pochi mesi dovremmo avere le prime sentenze in merito alla legalità delle pratiche italiane rispetto alle direttive europee".
Andrea Gianni