MASSIMILIANO MINGOIA ; NICOLA PALMA
Cronaca

Caos Darsena, multati 12 anarchici di Galipettes

La Prefettura: nessuna impunità. Bagarre in Consiglio comunale: bocciate le mozioni contro Sala e Scavuzzo. De Corato: esposto in Procura

MILANO

di Massimiliano Mingoia e Nicola Palma

Nessuna impunità nei confronti di coloro che hanno scatenato il caos in Darsena. La Prefettura l’aveva promesso, e ieri la Questura l’ha messo in pratica: 12 anarchici del centro Galipettes occupato (lo stesso gruppo coinvolto nel corteo non autorizzato del 26 ottobre 2020 da piazzale Loreto a Palazzo Lombardia) sono stati identificati dagli investigatori della Digos e multati per la violazione delle normative anti-Covid. Secondo quanto ricostruito dagli agenti attraverso l’analisi dei filmati circolati sul web, sono stati loro, attorno alle 21.30 di sabato, a posizionare la consolle musicale che ha animato la festa senza distanziamenti nel vecchio porto di Milano. Una festa che ha attirato centinaia di altri ragazzi e che è sembrata quasi la realizzazione pratica di quanto teorizzato in un volantino dal titolo "Ci hanno rubato la notte", postato ieri su tutti i siti d’area autonoma: "Perché non proviamo a mandare all’aria tutto questo? Per uscire, per reagire, per attaccare, per provare ancora a sognare", la conclusione. Le indagini andranno avanti per chiarire con esattezza quanto accaduto tre giorni fa, anche se dai primi accertamenti è emerso che gli anarchici di Galipettes non sono stati coinvolti nelle risse andate in scena nel corso del rave.

In Consiglio comunale, intanto, ieri pomeriggio è continuata la polemica politica sulla gestione delle regole anti-Covid e dell’ordine pubblico in Darsena. La vicesindaco con delega alla Sicurezza Anna Scavuzzo ha relazionato in aula sull’operato della Polizia locale, premettendo che domani è già stato convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura per analizzare quanto accaduto nel weekend sui Navigli e rispondendo con queste parole alle accuse sull’assenza di vigili urbani in Darsena: "Sabato sui quattro turni di lavoro avevamo in servizio su strada oltre 450 fra agenti e ufficiali di Polizia locale e oltre 350 in servizio negli uffici e in Centrale operativa. In particolare avevamo dispositivi in servizio in Galleria, in Corso Vittorio Emanuele, in Darsena, a Bollate e poi nei parchi. Senza dimenticare il dispositivo per i mercati che ha visto 56 fra agenti e ufficiali su 12 mercati comunali scoperti".

Parole che non hanno convinto per niente l’opposizione di centrodestra. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale giudica "inammissibile che la Polizia locale non abbia fatto rimuovere subito la consolle dalla Darsena". Il consigliere della Lega Gabriele Abbiati presenta una mozione per chiedere le dimissioni della Scavuzzo, ma la mozione, firmata anche dal capogruppo lumbard nonché viceministro dei Trasporti Alessandro Morelli, è bocciata dal centrosinistra. Tra gli astenuti, il consigliere azzurro Alessandro De Chirico, che come sfondo del suo videocollegamento con l’aula sceglie la scritta: "Sala sia commissariato per manifesta incapacità".

Subito dopo, i forzisti presentano un ordine del giorno di censura sull’operato del sindaco Giuseppe Sala nella gestione della sicurezza nei luoghi della movida, ma anche questo documento è bocciato dall’aula. Il consigliere di FdI Riccardo De Corato, intanto, minaccia "un esposto in Procura dopo la riunione in Prefettura di mercoledì, se non ci saranno risposte". La replica della maggioranza è affidata al capogruppo del Pd Filippo Barberis: "Contro gli assembramenti serve responsabilità da parte dei cittadini e il massimo sforzo organizzativo delle forze dell’ordine. Le destre milanesi non sono credibili".