Caos ricette: "Bug informatico blocca i medici"

Il Sistema informativo socio-sanitario regionale è in crash totale a Milano da quattro giorni, impedendo ai medici di base di erogare prescrizioni e consultare fascicoli sanitari. La Regione attribuisce i disservizi a un problema informatico nazionale, ma l'opposizione critica la gestione lombarda. La Fimmg Milano sta valutando azioni di protesta.

Caos ricette: "Bug informatico blocca i medici"

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Secondo lo Snami, sindacato dei medici di base, il Siss (Sistema informativo socio-sanitario regionale) "è in crash totale da lunedì". Significa che da quattro giorni ai camici di famiglia è impossibile erogare prescrizioni smaterializzate per farmaci o esami, compilare certificati di malattia, consultare i fascicoli sanitari elettronici. "Soprattutto nelle ore mattutine, a volte anche nelle prime del pomeriggio nessuna delle funzioni è disponibile, non si riesce a fare nulla. Una cosa indegna, una vergogna. Siamo abituati ai crash, però parziali; un blocco così grosso da anni non accadeva", ha denunciato all’Adnkronos Salute il presidente regionale dello Snami (e dell’Ordine dei medici di Milano, in foto) Roberto Carlo Rossi ieri, al quarto giorno di Siss "totalmente inutilizzabile".

Secondo la Direzione Welfare della Regione i disservizi ci sono stati, ma solo nelle giornate di ieri e di martedì, a causa "un problema informatico della piattaforma nazionale che ha creato disservizi in molte regioni" e nella nostra ha "limitato l’operatività del servizio di ricetta elettronica", impattando anche sull’"emissione di certificati di malattia". "Dipendiamo da una piattaforma di proprietà e gestita da una società che dipende dal ministero dell’Economia - aveva anticipato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso -. Siamo anche noi vittime di un disservizio che sta più a monte". La spiegazione non soddisfa l’opposizione: "La malagestione lombarda non sa amministrare la complessità del sistema", tuona Pietro Bussolati del Pd. Nel dubbio, la Fimmg Milano ha indetto un’assemblea il 2 luglio "per valutare azioni di protesta", spiega la segretaria Anna Pozzi, confessando che "stamattina non sono riuscita a inviare certificati di malattia telematici, li ho redatti su modulo cartaceo". Gi.Bo.