
Il 2018 sarà emergenza reggenti ancora più degli altri anni
Milano, 20 luglio 2017 - «Sarà emergenza reggenti, ancora più degli altri anni». All’indomani dalla pubblicazione delle liste con il “Rinnovo e mutamento degli incarichi dirigenziali”, i sindacati tornano a pungolare il Ministero dell’istruzione per cercare di risolvere una situazione che si sta trascinando da anni. «Non essendoci il concorso – spiega Massimiliano Sambruna, segretario generale Cisl Scuola Milano – ai posti vuoti dell’anno scorso si aggiungono quelli dei dirigenti scolastici che quest’anno vanno in pensione. L’emergenza così aumenta. A livello milanese circa il 40 per cento delle scuole saranno in reggenza».
Manca ancora la lista dei futuri reggenti con i plessi di cui si dovranno occupare, si conoscerà molto probabilmente nel mese di agosto, ma da conferme e trasferimenti si può già disegnare un quadro dell’anno scolastico 2017-2018.
«L’80 per cento dei dirigenti ha confermato anche per il prossimo anno l’incarico nella stessa scuola», continua Sambruna. Gli altri, dopo il triennio, hanno potuto chiedere il trasferimento in regione o anche fuori regione. Va in pensione la preside del liceo scientifico Vittorio Veneto, Annamaria Fanzini: dall’Istituto Gadda di Paderno Dugnano arriva Patrizia Cocchi. Al Caterina da Siena è stata nominata Antonella Maria Cutro. Cambio al vertice anche del Luter King con Francesca Di Liberti pronta a prendere il timone mentre Roberto Garroni guiderà l’istituto magistrale Virgilio.
Al Pier Paolo Pasolini arriva una preside donna, Lorena Peccolo, al Gentileschi è stato nominato Lorenzo Alviggi. Cambiano i volti anche alle medie ed elementari: all’Istituto comprensivo di via Scialoia per esempio arriva Monica Aloise, al Paolo e Larissa Pini dal prossimo anno ci sarà Davide Gambero, in via Giacosa prenderà l’incarico Francesco Muraro; in via Martinengo è stata fatta una nuova assunzione: Paolo Corticelli è il preside. Oggi si sa chi c’è, le scuole che non sono nell’elenco dovranno contare sul reggente. È in programma in questi giorni un incontro in Ufficio Scolastico Regionale per sviluppare il tema.
«Il problema sta nella continuità didattica perché i dirigenti si trovano a doversi occupare di due istituti a volte molto grossi – ricorda Sambruna –. Si auspica almeno continuità nella reggenza e chiediamo l’indizione del concorso nel più breve tempo possibile. È fondamentale che si superino gli ostacoli che lo hanno impedito». Nel frattempo continua la corsa per l’inserimento dei docenti nelle graduatorie di istituto e restano i punti di domanda sul futuro di alcune scuole.
«Non sappiamo ancora nulla del possibile accorpamento della scuola primaria di via Paravia con l’istituto Cadorna – sottolineano i genitori del plesso di via Dolci – abbiamo convocato il consiglio di istituto e votato contro la proposta. Non avendo ancora risposte siamo tornati a scrivere, ribadendo la nostra posizione e chiedendo un dietro-front». L’accorpamento, se si farà, sarà dal 2018, non dal prossimo settembre, e dovrà passare dal Consiglio Comunale.