BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Capitale di inclusione e sport. In mensa “tovagliette parlanti“

Cernusco sul Naviglio consegna a materne e primarie i manufatti ideati dal centro “Il fiore“

Il Centro diurno “Il Fiore“ e il Comune consegnano le tovagliette parlanti alle scuole

Il Centro diurno “Il Fiore“ e il Comune consegnano le tovagliette parlanti alle scuole

Tovagliette “parlanti“ in refettorio per aiutare i bambini con difficoltà di comunicazione e voucher per il nuoto dei disabili: scuola e sport per tutti nella “Capitale 2025 dello sport inclusivo e del volontariato“. Due nuove iniziative scandiscono il conto alla rovescia dal titolo, Cernusco vuole arrivare su un tappeto rosso all’appuntamento e sfrutta l’occasione per migliorare una gamma di servizi che fa già invidia a molti nel sociale.

Alle scuole sono state consegnate tovagliette americane “usa e getta“ con simboli di realtà aumentata per chi ha problemi: forchetta e piatti, simboli e segni che "aiutano a esprimersi chi ha difficoltà". Saranno utilizzate nella pausa pranzo alla materna e alle elementari. A ideare il progetto il Centro diurno disabili “Il Fiore“ e il Comune che ha accompagnato gli operatori negli istituti comprensivi Rita Levi Montalcini Margherita Hack per la consegna. "Questo è solo un primo passo – spiega l’amministrazione – ma ce ne sarà un altro: nella prossima gara per la mensa inseriremo una clausola per prevedere tovagliette parlanti legate a momenti formativi per studenti e docenti".

Apre anche il bando per ottenere aiuti per attività natatorie specialistiche dedicato a chi convive con un handicap, "un’altra azione concreta per eliminare le barriere". Per richiederlo serve un’invalidità superiore al 75%. Sono ambiti di miglioramento innescati dal ruolo che la città rivestirà ufficialmente dal primo gennaio prossimo. L’aveva detto subito Giorgia Carenzi, assessora ai Servizi sociali, quando la nomination era diventata Oscar: "Viviamo una sfida a fare ancora meglio insieme a tutte le associazioni impegnate nello sport e a quelle che si dedicano all’accessibilità. Campi che molto spesso, a Cernusco, già collaborano, e hanno reso naturale proporsi come interpreti di questo messaggio. Sguardo rivolto al futuro non solo in vista dell’anno in cui saremo riferimento unico in Europa su questo fronte, ma soprattutto nel lavoro quotidiano per far sì che lo sport sia davvero inclusivo e possibile per tutti e a tutti i livelli".

Stesso piano sul volontariato, da qui le novità che trasformano la teoria in pratica. Essere Capitale senza ostacoli ha permesso all’amministrazione di entrare in contatto con altre realtà europee e con le sue istituzioni per moltiplicare le chance a favore degli atleti che non si lasciano scoraggiare dalla diversità. Un piano ambizioso che parte dalla valorizzazione del no-profit che qui, ogni giorno, in silenzio, si dedica a questo compito.