Violazione del Daspo, torna libero e chiede messa in prova capo ultrà dell'Inter

Era stato arrestato dopo il derby di domenica scorsa. Il giudice ha rinviato la decisione senza misure cautelari

Scontri a San Siro

Scontri a San Siro

Milano, 11 febbraio 2020 - È stato convalidato l'arresto, ma senza l'emissione di alcuna misura di custodia cautelare, di Andrea Beretta, 44enne a capo degli ultras della curva Nord dell'Inter, che era presente nei luoghi degli scontri avvenuti vicino a San Siro domenica scorsa, prima del derby Inter-Milan, durante i quali circa 200 tifosi hanno lanciato petardi e bottiglie di vetro contro le forze dell'ordine.

 A Beretta, ad ogni modo, non è stato contestato alcun reato relativo agli incidenti prima della partita, ma di aver violato il Daspo perché era presente, assieme agli altri ultras, vicino allo stadio (dove non poteva essere) e anche al «Baretto», luogo di incontro dei tifosi nerazzurri.

La difesa di Beretta, con l'avvocato Mirko Perlino, ha chiesto la sospensione del procedimento con la 'messa alla provà e il giudice Giuseppe Cernuto, che ha convalidato l'arresto «in flagranza differita» (è stato bloccato ieri) senza misure cautelari, ha rinviato per la decisione al prossimo 28 aprile. A Beretta erano stati inflitti già due Daspo (per gli scontri di Inter-Roma e Inter-Atalanta del 2017).

Nel frattempo due giorni fa, sempre per i tafferugli davanti al Meazza, è stato arrestato anche un ultrà del Nizza (tifoseria gemellata con quella nerazzurra). Il giudice delle direttissime ieri ha convalidato l'arresto e come misura cautelare ha disposto il divieto di dimora a Milano. Sugli scontri gli agenti della Digos stanno indagando per ricostruire le responsabilità dei partecipanti, attraverso l'analisi dei filmati. Mentre in Procura a Milano è aperta anche un'altra inchiesta, coordinata dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili, con l'ipotesi di associazione per delinquere per indagare a fondo sulle 'bandè di ultras, in particolare dopo la 'guerriglià del 26 dicembre 2018 prima di Inter-Napoli, quando morì investito da un'auto l'ultrà del Varese Daniele Belardinelli.